Reggio Emilia

Cfr.: itinerario n. 3/2021 – Su per la via Emilia: Modena – Reggio Emilia – ParmaPiacenza

Ab. 169.949, reggiani; altezza: m. 56 s.l.m.; Provincia: Reggio Emilia, mappa - info Turista.: IAT Via Farini, 1/A - T. 0522 451152; P.S. H.: V. le Risorgimento, 80 – T.: 0522 296111 

Insediamento di età preistorica, prese il nome di Regium Lepidi sotto i romani, all’epoca del console Marco Emilio Lepido. Inserita nel sistema viario della via Emilia, diventò un grosso municipio. Nell’XI sec. fu sede vescovile e si costituì in libero comune, fu soggetta alle signorie della Scala, Gonzaga, Visconti, nel 1409 passò agli Este, divenendo ducato nel 1452. Agli estensi restò legata sino all’unità d’Italia, eccetto il periodo napoleonico, 1796 – 1814. Proprio in quel periodo, su ispirazione dei vessilli della Repubblica Cispadana, di cui Reggio faceva parte, fu creata la bandiera italiana, esposta per la prima volta il 7 gennaio 1797 nella sala Tricolore del Municipio cittadino, che oggi ospita le sedute del Consiglio comunale.

 

Il centro della città, a forma di esagono allungato, attraversa la via Emilia. Situato a metà strada tra Modena e Parma, ha una struttura rinascimentale moderna. Infatti, I lati estremi dell’esagono costituiscono il limite del perimetro delle antiche mura di fortificazione con le relative Porte, di cui rimane in piedi rimaneggiata soltanto la Porta di Santa Croce, mentre le mura sono state demolite sul finire dell’800 e convertite in viali urbani. Tra edifici e teatri del XIX sec. si notano le avveniristiche ex fabbriche convertite in arie artistiche, da Max Mara che oggi espone la Collezione Maramotti, in via Fratelli Cervi, 66, a lla Fonderia lombardini, in cui tra gallerie metalliche si generano oggi i ritmi giovani della danza moderna.     

 

 

 

 

Da vedere

Piazza Prampolini, cuore della città, vi sorgono: il Palazzo del Comune, costruzione del XV sec. con facciata del XVII sec., il Duomo, costruzione romanica del XIII sec., poi ristrutturata nel 1599 e 1623 in stile rinascimentale con linee manieriste e barocche.

 

La piazza è collegata per mezzo di una strada porticata chiamata Broletto a Piazza San Prospero, in cui si svolge il mercato e si trova la Basilica di San Prospero, edificio risalente al X sec., consacrata nel 997, successivamente abbattuta e ricostruita più volte, completata nel 1753, in stile rinascimentale e barocco. Di lato si alza un imponente campanile di forma ottagonale del XVI sec.  

Piazza del Monte, divide in due la via Emilia, vi si staglia il Palazzo del Capitano del Popolo, costruzione della fine del XIII sec., ristrutturato in parte negli anni 30 del secolo scorso.

Corso Garibaldi su cui sono situati: la Basilica della Madonna della Ghiara, imponente edificio terminato intorno all’inizio del XVII sec. in forme rinascimentali; il Palazzo Ducale, del XVIII sec., attualmente sede della Provincia e della Prefettura; l’Oratorio del Cristo, costruzione barocca della metà circa del XVII sec.

 

Giardini pubblici, parco ottocentesco, costruito sull’area dell’antica cittadella militare, con statue e fontane. Le ristrutturate palazzine della cittadella oggi sono sede della prestigiosa facoltà di Scienze della Formazione Primaria e della Facoltà di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia (UniMoRe).

 

 

Nel grande parco pubblico sono situati il Teatro Municipale, delicata costruzione neoclassica dedicata a Romolo Valli, importante attore reggiano del secolo scorso; i Musei civici, fondati intorno alla fine del XVIII sec.

Mauriziano, complesso architettonico, lungo la via Emilia, a circa 3 km dal centro, comprende la villa Malaguzzi del ‘400, dimora della famiglia materna di Ludovico Ariosto, dove il letterato visse per lungo tempo, e un Parco, al quale si accede attraversando un arco monumentale.  

- Sentiero Spallanzani, per gli amanti delle escursioni, parte dal centro storico di Reggio, dal Palazzo dei Musei, che custodisce la collezione Spallanzani, di fronte al Teatro Valli e, attraverso ben 8 tappe, passando per Scandiano, Carpineti, Ligonchio, raggiunge S. Pellegrino in Alpe a 1.524 m. di altitudine. Per saperne di più consultare il sito: sentierospallanzani.it 

Nei dintorni

Correggio, circa 20 km a nord est, cittadina di origine medievale, che si sviluppò durante la dominazione longobarda. Per circa 5 secoli, dall’XI al agli inizi del XVII sec. il suo territorio costituì la Signoria di Correggio. Nel 1559 l’Imperatore Ferdinando I d’Asburgo la elevò a rango di città con il privilegio di battere moneta. Talmente ricca che nel 1616 divenne un Principato, ma già nel 1635 cadde in disgrazia e nel 1641 il suo territorio fu annesso nel Ducato di Modena e Reggio. Di quel nobile periodo rimangono: il Palazzo dei Principi, di stile rinascimentale ultimato all’inizio del XVI sec., oggi sede del Museo e della Biblioteca; il Teatro comunale Bonifazio Asioli costruzione del XV sec.; la Basilica di San Quirino, dedicata al Santo patrono, ultimata nel 1587 in forme rinascimentali; la Chiesa di San Francesco, ultimata nel 1485, nel suo chiostro erano conservate le spoglie del Correggio, in seguito disperse. Proseguendo verso nord per circa 13 km si raggiunge Novellara, ricca cittadina nel cui centro storico si stagliano l’antica Rocca, che ospita gli uffici del Comune, del Museo civico e della civiltà contadina, e la cinquecentesca Chiesa di S. Stefano.

 


Scandiano F5Scandiano, circa 15 km a sud, antica cittadina che ebbe il suo periodo migliore tra il 500 e il 700, in cui si sviluppò non solo economicamente ma soprattutto a livello urbanistico e architettonico, di cui oggi rimangono la Rocca del Boiardo, che domina il centro storico, la pieve di Santa Maria del XV sec., la Torre Civica del XV sec., antica porta d’ingresso del borgo; la Casa Spallanzani, il Castello di Arceto, nella frazione omonima, costruzione medievale in cui restano visibili le tracce del fossato, delle mura e del ponte levatoio,. Continuando per circa 5 km a sud si giunge a Casalgrande, deliziosa cittadina, il cui territorio, nonostante la pesante presenza dell'industria ceramica, conserva un notevole patrimonio architettonico. Soprattutto il Castello del XIII sec, il Castello di Dinazzano del XII, nell’omonima frazione, la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, costruzione del XVII sec. situata a Casalgrande Alto.

 

 

Castello di Canossa, circa 28 km a sud ovest, nel comune sparso omonimo, crocevia del territorio matildico. Il Castello si raggiunge passando per Quattro Castella e il Castello di Bianello e proseguendo verso le colline che schiudono una magnifica vista sui quattro colli da cui prende il nome il paese e la pianura circostante.  Prima di raggiungere gli imponenti resti del castello di bianca arenaria si intravede lo sfondo della vallata dell’Enza, su cui si staglia il Castello di Rossena, baluardo militare dalla parte del fiume.

Map Canossa.ERiti 3

Per il ritorno a Reggio, ne vale la pena, allungando il percorso, tra i tanti itinerari possibili, conviene seguire quello storico ducale che passava per Monchio dei Ferri, Costaferrata, Bergogno, Sordiglio, Pecorile, borghi antichi che conservano tracce del loro passato. Il centro più interessante è Bergogno, cuore della rete di numerosi sentieri escursionistici e ricco di preziose testimonianze architettoniche. Da Costaferrata si raggiunge un'altra antica pieve: quella di Paullo, esistente già nell'anno 980, che conserva ancora intatti i preziosi capitelli romanici. Tracce storiche matildiche si ritrovano a Toano, borgo antico in cui è situata la Pieve di Santa Maria, che durante la dominazione dei Canossa divenne la Pieve Matildica, a Scandiano con la Rocca del Boiardo e il castello di Arceto, a Casalgrande, dove ogni estate si accende l’animazione con la rievocazione storica in costume, infine ad Albinea, comune matildico, parte del sistema difensivo, costituito da una rete di torri e castelli. 

Castelnovo ne’ Monti, circa 41 km a sud, capoluogo dell’Appennino reggiano, si estende ai piedi della Pietra di Bismantova (m. 1.041), tra i corsi dei fiumi Enza e Secchia, nella conca tra i Monti: Castello, Forco e Bagnolo. Tutelati, oltre alla Pietra di Bismantova sono i Gessi Triassici e l’alveo del fiume Secchia, inseriti nel Parco Nazionale dell’Alto Appennino Reggiano (Gigante), soppresso nel 2005. Oggi fa parte del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano. Interessanti: il Castello di castelnovo, in località Monte castello, più volte distrutto e ricostruito, oggi rimangono pochi resti della cinta muraria; il Salame di Felina, in località Felina, unica torre rimasta di un antico castello; la Chiesa di Santa Maria Assunta in località Felina, risalente alla fine del IX sec.; l’Eremo di Castelnovo ne’ Monti, in località Pietra di Bismantova, Chiesa di Sant’Apolinnare, in località Ginepreto, costruzione dell’inizio del XIII sec.

Manifestazioni

Festa di San Prospero, eventi Ricreativi e gastronomici in piazza San Prospero, 24 novrmbre.

Festa del Tricolore, ricorrenza della proclamazione del primo Tricolore, 7 gennaio

Gastronomia

Prosciutto crudo, prosciutto cotto, mortadella coppa, cotechino, “cappello del prete”, aceto Balsamico tradizionale, parmigiano reggiano, la cipolla Borettana, i famosi biscotti “Savoiardi” di Elico Alai, il “Pan de Re” pane di QC (Qualità Controllata), sono i prodotti tipici, insieme al pecorino autentico dell’appennino, la carne di pecora della zona collinare tra Carpineti e Baiso, la polenta e le castagne della tradizione alimentare della montagna.

Rinomati sono i piatti di: Cappelletti/ Tortellini di zucca/Pasta resa/ cassagai/ riso con la tardura

Da non perdere

Erbazzone/ gnocco fritto e al forno/ bertadei

Vini

Bianco dei Colli di Scandiano e di Canossa Doc/ Reggiano Lambrusco Doc / Raggiano Lambrusco Montericco Doc e Reggiano Lambrusco Salmino Doc/

Alberghi

Hotel Inn Express ***, via Meuccio Ruini, 7 – 0522 507122

Hotel Mercure Astoria ****, via L. Nobili, 2 – 0522 435245

Hotel Europa ****, v. le Olimpia, 2 – 0522 - 432323

Ristoranti

Trattoria del Buontempone, Vle Regina Margherita, 33 – 0522 515178

Trattoria del Macellaio Fornaciari, Via G. Amendola, 1 – 0522 331391

Tabarin Osteria Popolare, Galleria S. Maria, 1/B (angolo piazza Prampolini) - 0522 433394

Parcheggi

Piazzale Fiume - 0522 927876

Gasometro, Via Avvenire Paterlini - 0522 927875

Caserma Zucchi, Piazzale Lancieri d'Aosta - 329 831 2967

Cappuccini, Viale Isonzo

Vallisneri, Piazza Antonio Vallisneri, 4 - 0522 927875

Reggio Park - 0522 512673

MEDIOPADANA PARKING ® MP.1 Custodito (Servizio Navetta gratuito) Since 2013 unico

Via A. Lincoln, 1b - 338 483 9935

PARCHEGGIO STAZIONE MEDIOPADANA unico parcheggio custodito e coperto In stazione

Via Città del Tricolore - 345 457 9308

Parcheggio ACI, Via Angelo Secchi angolo Via Nacchi - 0522 441616

Parcheggio Zona 3, Via Roma - 0522 927875

Nuovo Parcheggio Piazzale Europa

Guglielmo Marconi, Piazzale Guglielmo Marconi

Spallanzani

Viale Regina Elena

Garage Ferrari, Viale Trento e Trieste, 33 - 059 243434

Teatro delle Passioni, Viale C. Sigonio, 149