Parma*, capitale italiana della cultura 2020 - 2021  

 


Ab. 197.419, parmigiani; altezza: m. 57 s.l.m.; Provincia: Parma, mappa -                                          info Turista.: Piazza Garibaldi, 1 - T. 0521 218889 - turismo.comune.parma.it; P.S. H.: via A. Gramsci, 14 - T.: 0521 702111

Circa la sua origine non esistono elementi determinanti, alcuni storici la collocano nel periodo neolitico antico, Tito Livio la menziona come un insediamento di origine etrusca. Notizia certa è che l’abitato fu sottomesso dai galli boi, successivamente, dalla fine del II sec a. C. diventò una ricca colonia romana. Con la caduta dell’impero la città fu soggetta ai goti, agli unni, poi diventò terreno di guerre e conflitti. Dopo il 502, grazie all’imperatore Teodorico subì una rinascita, per poi tornare a decadere a causa delle guerre gotiche. Tornò a rifiorire durante il breve periodo bizantino, 539 – 568, che valse alla città la denominazione di “Crisopoli”, città d’oro.  Con l’avvento dei Longobardi nel 593 Parma divenne per la prima volta capitale dell’omonimo ducato. Nell’879 arrivarono i Franchi e concessero al vescovo Guibodo il potere temporale sulla città, che proseguì fino al XII sec. quando Parma divenne libero comune, amministrato da un podestà e da un capitano del popolo. La pace di Costanza nel 1183 ristabilì la pace e l’autonomia cittadina che l’imperatore Federico Barbarossa aveva usurpato.  Tra il XII e il XIV sec., la città partecipò alle dispute tra guelfi e ghibellini, dal 1346 al 1447, con brevi interruzioni, passò sotto la signoria dei Visconti, quindi sotto gli Sforza. Nel 1545, Parma divenne Ducato per volontà di Alessandro Farnese, Papa Paolo III. Nel 1731 passò ai Borbone, i quali, dopo il Trattato di Aquisgrana (1748) che pose fine alla guerra di successione austriaca, contribuirono all’arricchimento del patrimonio artistico della città. Tra il 1749 e il 1765 Parma diventò uno dei centri europei più illuminati. Dopo le campagne napoleoniche, nel 1817, Maria Luigia d’Austria, ex moglie di Napoleone fu nominata duchessa, regnando fino al 1847, quando la città ritornò ai Borbone. Nel 1860 con un plebiscito la città di Parma decise di far parte del nuovo regno d’Italia.   

Parma è la Capitale italiana della cultura 2020 e, causa Covid, 2021, città aperta, disponibile, pronta ad accogliere visitatori e turisti. Sorge su una pianura allo sbocco del fiume Baganza nel torrente Parma, il cui letto, fin dall’ottocento, fu chiuso entro le alte mura del “lungoparma”, che conferisce alla città un segno di continuità con i quartieri “oltretorrente”.  I suoi confini a est e a ovest sono delimitati da altri due fiumi: rispettivamente, il fiume Enza, segna il limite con la provincia di Reggio Emilia e il fiume Taro con la provincia di Piacenza. Parma è una città d’arte e di cultura, la cui atmosfera intensa e raffinata evoca suggestioni uniche che si confondono con la l’armonia del suo centro storico. Nel teatro, nella musica, nella sua attività produttiva alimentare e gastronomica, la città ha creato tante eccellenze italiane nel mondo. Parma va goduta con calma, passeggiando per le sue stradine arricchite di mille colori, scoprendo chiese, battisteri, piazze, monumenti e teatri importanti, visitando i parchi, ammirando le ville liberty che la circondano e le opere del Correggio e del Parmigianino, infine gustando le mille prelibatezze locali, magari accompagnate con un bicchiere di lambrusco. Per chi ama lo shopping non c’è che fare un salto, a circa 30 km, al Fidenza Village, il vicino outlet con più di cento boutique griffate, la cui architettura si ispira e riproduce scorci scenografici di alcune opere verdiane. Per maggiori informazioni consultare il sito turismo.comune.parma.it

* N.B.: articolo aggiornato al marzo 2021

Da vedere

 - Piazza Duomo, fulcro incontrastato della città, si stagliano: - il Duomo, cattedrale di Santa Maria Assunta, in forme romaniche, risalente all’XI sec., consacrata nel 1106; - il Battistero, opera costruita tra il 1196 - 1270, considerata il punto di passaggio tra l'architettura romanica e quella gotica - il Palazzo episcopale, costruzione in stile romanico, caratterizzata dalle trifore duecentesche e dalle logge rinascimentali, oggi sede della diocesi e del Museo diocesano; il Seminario maggiore, edificio del 1514 in stile rinascimentale.

- Abbazia di San Giovanni Evangelista, nel centro della città, in borgo Pipa, costruita tra il 1510 e il 1607 in stile rinascimentale barocco, conserva ricchi affreschi rinascimentali e la celebre cupola dipinta dal Correggio. All’interno si trova l’Antica Spezieria di San Giovanni, fondata nel 980.

- Piazzale della Pace, area verde nel centro storico della città, si trovano: - il Palazzo della Pilotta, grandioso edificio costruito per i duchi Farnese tra la fine del XVI sec. e l’inizio del XVII sec., rimasto incompiuto. Oggi è sede: della Galleria Nazionale di Parma, dove sono conservate opere del Beato Angelico, Canaletto, Guercino, Leonardo, Parmigianino, Tintoretto, Correggio; della Biblioteca Palatina; del Museo Bodoniano, accessibile dalla Biblioteca Palatina; dell’Istituto d’Arte Paolo Toschi; del ligneo e armonioso Teatro Farnese,era il teatro di di corte dei duchi di Parma e Piacenza; - Palazzo di Riserva, costruito tra il 1687 e il 1766, in stile barocco e neoclassico, oggi ospita il Museo Glauco Lombardi; - il Palazzo della Provincia, costruito tra il 1833 e il 1841 in stile neoclassico; - il Teatro Regio di Parma, al limitare del piazzale della Pace, costruito agli inizi del XIX sec. in stile neoclassico.   

- Monastero di San Paolo, in via Macedonio Melloni, non lontano dal centro, oggi in parte un museo che ospita l’importante Camera della Badessa, affrescata dal Correggio.

- Chiesa della Steccata, in via Dante, costruita tra il 1521 e il 1539, esempio significativo dello stile rinascimentale, conserva notevoli affreschi tra cui il capolavoro del Parmigianino: Tre vergini savie e tre vergini stolte. Oggi è sede del Museo costantiniano della Steccata.

- Chiesa di San Vitale, nel centro storico lungo la strada della Repubblica, costruita nella seconda metà del XVII sec., in stile barocco.

- Piazza Garibaldi, centrale piazza cittadina, sede dell’antico potere comunale, si trovano: - il Palazzo del Comune; - la chiesa di San Sepolcro, eretta nel 1275 e più volte modificata fino al restauro del 1701, in stile barocco e neoclassico; - il Palazzo del Podestà del XIII sec. in stile tardo romanico; - il Palazzo del Governatore, costruito in varie fasi a partire dalla fine del XIII sec., in stile barocco e neoclassico, oggi centro di esposizione permanente di arte moderna e contemporanea; - Chiesa di San Pietro, costruita nel XVIII sec. in stile neoclassico; - Palazzo della Cassa di Risparmio, ex Palazzo della Camera di Commercio, della prima metà del XX sec. in stile neorinascimentale e modernista.

- Chiesa di San Francesco del Prato, nel centro storico, eretta nel XIII sec. in stile gotico, sconsacrata nel 1810.

Il centro cittadino è arricchito da alcuni monumenti di rilevanza storica e artistica: il bronzeo monumento a Vittorio Bottego, davanti alla stazione ferroviaria; l’alto obelisco del monumento alla Vittoria, in Viale Toschi, alle spalle del Palazzo della Pilotta; il monumento a Giuseppe Verdi e il monumento al Partigiano in Piazza della Pace; il monumento al Correggio, in piazza Garibaldi, in una nicchia del palazzo del Comune; il monumento a Giuseppe Garibaldi, al centro dell’omonima piazza.

- Splendidi sono i villini e le ville d’epoca liberty, costruiti nei primi anni del ‘900, intorno a viale Campanini e alla Cittadella, tra queste il villino Bonazzi in stile liberty, le neoclassiche Villa Picedi, in viale Rustici, e Villa Avogadro, in strada Farnese 17. Spostandosi fuori città si trovano numerose ville nobiliari di pregio.

- Palazzo dell’Università, nella strada omonima, poco lontano dal centro, ospita il rettorato l’Aula Magna e alcuni uffici amministrativi. È sede del Museo di Storia naturale.

- Orto botanico, storico giardino situato in strada Farini 90, ad angolo con lo stradone Martiri della Libertà, gestito dall’Università, creato nel 1630 per volontà del duca Ranuccio I Farnese. 

- Casinetto Petitot, al centro del trafficato piazzale Risorgimento, viene considerato uno dei primi caffè italiani, in stile neoclassico fu edificato tra il 1762 e il 1766 per volontà del duca Filippo di Borbone. Oggi è sede di alcuni circoli cittadini.

- Chiesa della Santissima Annunziata, in via d’Azeglio, all’inizio del quartiere Oltretorrente, costruita a partire dalla seconda metà del XVI sec.  e completata sul finire del XVII sec. in stile manierista.

- Palazzo del Giardino, all’interno del Parco Ducale, oltrepassato il torrente Parma, costruito a partire dal 1561 e ricco di affreschi e stucchi seicenteschi. Nello stesso parco si trovano: - il Palazzetto Eucherio Sanvitale, la cui costruzione risale alla prima metà del XVI sec., in forme rinascimentali; - la grande Fontana del Trianon, del XVIII sec.

- La Cittadella, al centro dell’omonimo quartiere, fortezza militare costruita per volontà di Alessandro Farnese alla fine del XVI sec, in forma pentagonale. Trasformata nel dopoguerra in un grande parco pubblico.

- Le mura, nei primi anni del ‘900 furono abbattute e delle cinque porte sono rimaste due: la Porta San Francesco, alla fine di via Nino Bixio e la rinascimentale Porta Santa Croce, adiacente all’omonimo piazzale, al termine di strada M. D'Azeglio, nel quartiere Oltretorrente.

- Cimitero monumentale della Villetta, costruito nel 1817 per volontà della duchessa Maria Luigia, ospita le tombe di numerosi personaggi illustri.  

Nei dintorni

Abbazia di Valserena, la Certosa di Paradigna, piccola frazione a nord della città, fondata alla fine del XIII sec. e sconsacrata nel 1810, oggi è sede del Centro studi e archivio della comunicazione, la cui chiesa conserva gli interni in stile gotico lombardo.

Certosa di Parma, in strada Certosa, nel quartiere San Lazzaro, a circa 4 km, eretta nel XIII sec., e modificata in epoche diverse, in forme barocche, fu sede di un monastero di certosini, sconsacrata nel 1805, oggi ospita una scuola della Polizia Penitenziaria.

Castello di Torrechiara, a circa 18 km, nel comune di Langhirano, imponente complesso con triplice fortificazione muraria, torri angolari e pianta rettangolare, costruita nel 1400. Il Castello, con le sue torri e i bastioni, appare nelle forme perfette dell'epoca, volute dal conte Pier Maria de' Rossi per la sua amata Bianca Pellegrini. All'interno tutto è suggestivo e parla della loro passione, dalla stanza nuziale alla Camera d'Oro, fino allo splendido Cortile d'Onore.  

Colorno e Reggia di Colorno, a circa 20 km, cittadina emiliana dove è situato il famoso palazzo ducale degli inizi del XVIII sec. costruito in stile barocco dal duca Francesco Farnese.

Fontanellato, a circa 23 km, comune posto sulla sinistra del fiume Taro, era l’antico feudo dei conti Sanvitale. Nel centro del paese si staglia la quattrocentesca Chiesa di Santa Croce, lì accanto è situata la Rocca Sanvitale, eretta nel 1400 dai Sanvitale come fortezza difensiva, successivamente trasformata in lussuosa dimora. Cinta tutt’intorno da un fossato colmo d’acqua, ha una pianata quadrata con torri agli angoli e mura merlate. All’interno sono visibili: l’Oratorio che conserva importanti affreschi; la Saletta di Diana e Atteone con la volta affrescata dal Parmigianino nel 1523; la Camera Ottica, in cui per la posizione deli specchi si riflettono una parte della chiesa e la piazza cittadina; altre sale ospitano le celebri nature morte di Felice Boselli. A circa 4 km, nell’abitato di Fontevivo si erge l’austera badia costruita intorno alla fine del XII sec., in stile romanico – gotico.   

Fidenza, a circa 30 km, grosso comune, centro agricolo e industriale, di origini romane, dopo l’XI sec. divenne una contea sotto il potere prima della famiglia Pallavicino, quindi dei Visconti, nel 1335, dei Terzi, e infine dei Farnese nel 1543. Sulla piazza si staglia il Palazzo comunale della fine del XIII sec., ricostruito in varie fasi. In piazza Duomo, vicino al palazzo comunale sorge il notevole Duomo, costruito tra il XII e il XIII sec., in stile romanico – gotico. Nei pressi si incontra la Porta di San Donnino di origine medievale, sotto cui si trovano le rovine di un Ponte romano.   

Soragna, a circa 30 km, sorge sulla sinistra del torrente Stirone, si sviluppò intorno al possente castello, del IX – X sec., edificio quadrato, circondato da un parco all’inglese. All’interno sono numerose le sale decorate da stucchi e affreschi che ospitano raccolte di dipinti, ceramiche settecentesche giapponesi e altre collezioni.

Busseto, a circa 40 km, cittadina posta alla destra del torrente Ongina, famosa per aver dato i natali a Giuseppe Verdi. Nella piazza centrale, dedicata a Giuseppe Verdi, si stagliano la turrita Rocca, eretta nel 1200 e ristrutturata nel XVIII sec., al cui interno si trova il Teatro Verdi; il quattrocentesco Palazzo del Comune. Nella chiesa di Santa Maria Degli Angeli, in Corso Pallavicino, edificata nel XV sec., sono conservati sculture in terracotta del XV e XVI sec., nella villa Pallavicino non lontana, del XVI sec., ospita al pianterreno le Sale Verdiane, una specie di museo che conserva ricordi del grande musicista. Alla periferia della cittadina, a Roncole, è situata la casa natale di Giuseppe Verdi, vicino, si può raggiungere anche a piedi, si trova il cimitero della cittadina che ospita la tomba di Giovanni Guareschi, un altro illustre personaggio, originario della zona, creatore dei fantastici personaggi di Peppone e Don Camillo.

Salsomaggiore Terme, a circa 40 km, ricca cittadina e località termale di fama internazionale. Importanti le sue Terme per l'acqua salso - bromo - iodica utilizzata in varie terapie. La cittadina sorge fra le colline emiliane ed collegata col vicino comune di Fidenza per mezzo della ferrovia a binario unico. Nel suo centro si alzano: -  il Palazzo delle Terme Berzieri, realizzato tra il 1914 e il 1923, in stile Art Déco e caratterizzato dalla ricchezza delle decorazioni sia interne che esterne; - il Grand Hotel des Thermes, oggi Palazzo dei Congressi, lussuoso albergo in stile liberty, costruito nel 1898; di particolare pregio all'interno sono: la Taverna Rossa, il Loggiato, la Sala del Lampadario e il Salone Moresco, che combinano tratti stile moreschi a quelli in stile cinese, oltre alla Sala delle Cariatidi, in stile liberty e giapponese; -  la Galleria Warowland, piccola palazzina eretta nel 1911, in stile neomedievale lombardo, oggi ospita l'ufficio informazioni Turistiche e l'Assessorato al Turismo; - il Grand Hotel Regina, elegante albergo costruito nel 1911 in stile liberty; - la Stazione Ferroviaria di Salsomaggiore, fermata terminale, costruita nel 1937 in stile Déco, caratterizzata dall'ampia volta a botte della facciata con grandi vetrate ad arco che accompagnano anche le facciate opposte di ingresso ai binari. Di fronte al Palazzo delle Terme Berzieri è situata la Gabbia del pozzo Scotti, una struttura metallica, in stile liberty realizzata nel 1912 interamente in vetro e ferro battuto, per coprire un pozzo artesiano. A pochi chilometri dalla città, sorge Poggio Diana, un'area ricreativa realizzata nel 1929, in posizione collinare, immersa in un vasto parco, purtroppo, oggi  chiuso al pubblico. 

Manifestazioni

Considerati i numerosi e molteplici appuntamenti ed eventi organizzati, Invitiamo i viaggiatori a volere consultare il sito: turismo.comune.parma.it 

Gastronomia

  

Carni/Parmigiano Reggiano/pasta fresca/prosciutto di Parma/culatello di Zibello/ fungo di Borgotaro/ Salame di Felino/ Tartufo nero di Fragno/Spalla cotta di San Secondo/ Coppa di Parma IGP

Da non perdere

Trippa alla parmigiana/anolini alla parmigiana/ tortelli con le erbette/ tartufi alla parmigiana / costolette d’agnello alla parmigiana/torta fritta

Vini

Emilia IGT/ Fortana del Taro IGT/ Vini dei Colli di Parma DOC, malvasia, rosso, sauvignon

Alberghi

Sina Maria Luigia ****, viale Mentana, 140 – T.: 0521 281032

Hotel Mercure Parma Stendhal ****, via G. Bodoni, 3 T.: 0521 208057

Hotel Torino ***, Borgo Angelo Mazzza, 7 – T.: 0521 281046

Ristoranti

 

Osteria dei Servi, Piazza Ghiaia, 1 – 0521 1856156

Trattoria del Tribunale, Vicolo Politi, 5 – T.: 0521 285527

Trattoria Corrieri, Strada Conservatorio, 1 – T.: 0521 234426

Parcheggi

Toschi, Viale Paolo Toschi, 2 - 0521 235953

Central Parking Repubblica, Via Emilia Est, 7B - 0521 235953

KENNEDY, Via Kennedy John Fitzgerald, 4 · 0521 235953