Osimo

Cfr.: Marche, itinerario n.2/2019 Il Conero e il vicino entroterra: Ancona - (Numana – Sirolo – Falconara M.) – Chiaravalle – Jesi –Filottrano - Osimo – Castelfidardo – Loreto - Recanati – Porto Recanati


Ab. 35.071, osimani; altezza: m. 265; provincia: Ancona, mappa              Info Turista.: P.za della Repubblica, Jesi - T. 0731 538420; P.S. H.: Presidio Sanitario “G. Gentiloni”, Jesi – T.: 071 722791

 

Auximum esisteva già quando i romani, nel 173 A. C., iniziarono la conquista delle terre dei piceni, coinvolgendo appunto, anche il territorio dell’antica Osimo. Durante la guerra greco - gotica (535-553) il suo territorio ebbe una certa rilevanza. Nel 727 - 728 la città fu conquistata daiLongobardo guidati dal re Liutprando, che ne fece, insieme ad Ancona, due ducati direttamente alle sue dipendenze. Nel 774 il re dei Franchi Carlo Magno, accorso in aiuto del Papa Adriano I, sconfisse i Longobardi, annettendo i territori al Regno Franco, donando l'Esarcato e la Pentapoli (di cui faceva parte Osimo) al papa. In epoca comunale, dopo vari conflitti, in cui Osimo sposò la politica ghibellina, la città si riconciliò con la Chiesa nel 1368 e riebbe la sede vescovile e il titolo di città. Negli anni a seguire Osimo sopportò altre dispute tra Signori fino al 1487, quando tornò definitivamente sotto il dominio del Papa.

Da vedere

Osimo si estende su un territorio collinare. Il suo centro storico sorge su due colline affiancate, sulla più alta chiamata Gòmero, sorge il Duomo di S. Leopardo, nella piazza omonima, costruito nell’VIII sec. sui resti del Capitolium, fu ricostruito, in stile romanico-gotico, in pietra bianca, nel XIII sec., più volte rimaneggiato nel tempo. Ha una facciata cinquecentesca e un porticato romanico. Nella stessa piazza, si trova il Battistero o chiesa di S. Giovanni. L’interno presenta un pregevole soffitto in legno decorato con pitture del XVII sec.

- Cinta muraria, costruite nel 1200, sui resti delle mura romane del III sec a.C., in una nicchia delle quali è sita la Fonte Magna, denominazione attribuita al passaggio di Pompeo Magno durante la guerra civile contro Cesare.

- S. Marco, via Matteotti, conserva vari affreschi uno dei quali appartiene al Guercino del 1643.

- S. Nicolò, via Pompeiana, chiesa eretta nel XII sec. con un portale del 300 e l’interno in stile barocco. Nel convento si conservano splendidi affreschi.

 - S. Giuseppe da Copertino, corso Mazzini, chiesa dedicata al patrono della città, eretta nel 1200 circa, l’interno rifatto nel 1700 è a croce latina. Conserva opere del XV e XVII sec.

- Palazzo municipale, p.za del Comune, centro cittadino, edificio del XVII sec. con adiacente la Torre Civica con merlatura guelfa del 1200. Nel cortile interno sono custodite diverse opere.

Nei dintorni

- Chiesa di S. Filippo Apostolo, nella frazione Casenuove (l'antica Monte Torto), presso cui venne istituita, in epoca medioevale, un'antica precettoria templare, sede dell'Ordine dal 1167 fino al 1317, quando la proprietà passò all' Ordine degli Ospitalieri. Fu il più importante stanziamento templare della Marca Anconetana.

- Santuario della beata Vergine Addolorata, nella frazione di Campocavallo, eretta tra il 1892 e il 1905 per volere di don Giovanni Sorbellini, in seguito ad un prodigio avvenuto nella chiesetta preesistente.  

- Area archeologica di Monte Torto, in località Casenuove, presenta un impianto produttivo di età romana costituito da frantoi vinari e oleari. L'impianto fu frequentato assiduamente dal I secolo a.C. fino al IV-V secolo d.C.

- Castelfidardo, 10 km a sud est, grosso comune che ospita ospita anche il museo internazionale della fisarmonica; 8 km più avanti, procedendo verso sud est, si trova la città di Loreto, sviluppata intorno alla sua Basilica; più avanti, sempre verso sud est, a 8 km, è situata la bellissima Recanati, legata ai luoghi leopardiani. Per maggiori informazioni sulle località si rinvia all'itinerario Marche n. 2/2019.  

Alberghi

Hotel La Fonte***, via Fonte Magna, 33 – T.: 071 714767

Villa Coralla***, via Abbadia, 26 – T.: 071 7132135

Ristorantii

Osteria dell’Arco vecchio, via Oppia, 20 – T.: 071 715882

Tavernetta del Corso, Corso G. Mazzini, 74 _ T.: 071 714727

Osteria Moderna, via Macelli, 19 – T.: 071 714566