Camogli

Cfr.: Liguria, itinerario n. 3/2022 - Genova e i vicini borghi del levante ligure: Genova e i vicini borghi del levante ligure: Genova - Bogliasco - Camogli - Santa Margherita Ligure - Portofino - Rapallo


Ab. 5.219, camoglini; altezza: m. 32 s.l.m.; Città metropolitana di Genova, mappa - info Turista.: via XX Settembre, 33 - T. 0185 771066; P.S. Croce Verde: via XX Settembre, 18 - T.: 0185 771782

Il borgo ha origini preistoriche, strutturato su terrazzamenti artificiali, intorno alla zona del Castellaro, in cui sono stati rinvenuti reperti che appartengono all’epoca romana, II sec. a.C. Intorno al V sec. d. C. l’insediamento del Castellaro viene trasferito nella zona dell’attuale porto. Come tutti i centri costieri vicini subì la dominazione dei bizantini, dei longobardi, dei franchi. Nel X sec., sotto i franchi la riviera di Levante fu compresa nella Marca Obertenga della Liguria orientale, iniziò ad affermarsi la “Camogli costiera e marinara”. Diventò un possedimento dei Fieschi e successivamente del Ducato di Milano. Dal XVI sec. si legò alla città di Genova e ne seguì le sorti.

Camogli, chiamata anche la “Città dei mille bianchi velieri” sorge nella vallata occidentale del monte di Portofino, 610 m, e si affaccia sul Golfo Paradiso. La sua caratteristica è dovuta agli edifici colorati, che si stagliano sulla passeggiata, via Garibaldi, costruiti nel corso dei secoli lungo le pendici della montagna, quasi a picco sul mare. Il suo territorio comprende le tre frazioni di Ruta, San Fruttuoso e San Rocco. Il borgo è tra le località italiane dove la pesca viene ancora praticata professionalmente, con lampare e una caratteristica tonnara centenaria.

Servizi quotidiani stagionali di battelli collegano la baia di Camogli e l’Abbazia di S. Fruttuoso al Porto Antico di Genova, a Recco, a Santa Margherita Ligure e Rapallo.