Alla scoperta delle antiche ferrovie e dei treni storici

La nostra proposta non è un itinerario vero e proprio bensì la presentazione di tanti percorsi, tesori nascosti, di alcune delle nostre linee ferroviarie e dei treni più antichi e sconosciuti. Si tratta di una guida per chi ama il mistero delle rotaie, delle antiche vie aperte dalle prime strade ferrate e dei treni storici che alla fine del XIX e per tanti anni dopo, nel XX secolo, hanno rappresentato per i nostri nonni e, prima ancora, per tante generazioni ormai scomparse la via di fuga e il mezzo più veloce e sicuro per gli spostamenti.     

I tempi sono cambiati, oggi si è persa l’abitudine di viaggiare in treno, specie per turismo. In particolare da quando l’automobile ha preso il totale sopravvento sul treno come mezzo di locomozione. 

Specie negli ultimi 50 anni lo sviluppo industriale italiano e il cambiamento della nostra società, ha comportato l’abbandono e l’eliminazione, parziale o totale, di alcune linee ferroviarie divenute poco frequentate e non più economicamente sostenibili.

Diverse di queste linee, però, attraversando luoghi impervi e paesaggi bellissimi hanno suggerito un utilizzo diverso e resistito al tempo, grazie ai restauri apportati, inaugurando un nuovo modo di viaggiare. Si tratta del turismo “slow” che ha riscoperto il piacere della bellezza del viaggio sugli antichi treni che “corrono” su spettacolari strade ferrate, toccando territori a volte irraggiungibili, città e paesi che meritano una visita.   

Di seguito segnaliamo alcune di queste linee, senza la pretesa che sia una panoramica esaustiva.

Si tratta di un interessante percorso a tema che ogni viaggiatore potrà valutare nelle diverse sfaccettature ed eventualmente effettuare a seconda dei propri interessi.

  

A Nord

Trenino del Bernina

Sebino Express e Brescia-Edolo

Genova-Casella

Linea del Tenda: Cuneo – Limone – Ventimiglia (La ferrovia delle meraviglie)

Transappennina, la strada ferrata che unì l'Italia (Porrettana Express)

Al centro

Volterra Saline - Pomarance – Cecina

Sulmona-Isernia (la “transiberiana d’Italia”)

A sud

Napoli-Portici (Pietrarsa express)

Archeotreno Napoli-Paestum

Reggia Express (Napoli-Caserta reggia)

Treno dei vini dell’Etna (Circumetnea)

 

Nord                                                                         

                                                                            

“Trenino rosso del Bernina”

Noto anche come l’espresso più lento d’Europa, collega la cittadina italiana di Tirano con quella svizzera di Sankt Moritz.

Il percorso è un continuo susseguirsi di panorami da incanto, innevati d’inverno e ricchi di fiori nella bella stagione. Nel 2008 è diventato patrimonio dell’Umanità Unesco.

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito treninorosso.it.

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sebino Express (Brescia – Pisogne e Milano – Paratico) e Brescia-Edolo

Il treno storico Sebino Express compie due percorsi che quasi si incontrano, proprio in mezzo al lago d’Iseo. I viaggi vengono effettuati su treni caratteristici, costituiti da una locomotiva a vapore con carrozze di classe diverse, tra cui una Centoporte degli anni ’30. Un viaggio a ritroso nel tempo tra il confort della 1^ classe, la carrozza ristorante, la sala riunioni, e le antiche panche in legno della 3^ classe. La linea che parte da Brescia raggiunge Pisogne, ultimo comune bresciano del lago d’Iseo, attraversa la Franciacorta e costeggia la sponda est del Sebino, offrendo una vista unica smorzata dalle linee blu del lago.

L’altra linea parte da Milano attraversa il territorio bergamasco e la sponda sud – est del Sebino, fino al comune di Paratico, dove è possibile, grazie a un ponte, attraversare a piedi il lago.

La linea Brescia- Edolo, di cui proponiamo la mappa, collega la città di Brescia al Lago d'Iseo e alla Valle Camonica, un percorso circondato da chiesette, santuari, eremi e cappelle.

Per informazioni e prenotazioni

- sul Sebino Express consultare i siti: fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/treni-storici.html e ferrovieturistiche.it;

- sulla linea Brescia-Edolo consultare: trenord.it.

 

 

 

 

 

 

 

 

Genova – Casella 

Un trenino a scartamento ridotto collega il mare (partenza da Genova) ai 456 m della valle Scrivia.  Un viaggio molto slow profumato dalla salsedine e coronato da faggeti, ulivi e roseti.  L’alta valle Scrivia è nota per la tradizione secolare di gelatina, marmellate e sciroppo di rose.  Scendendo a S’Antolgese Tullio (una delle fermate intermedie) è possibile raggiungere a piedi, lungo un sentiero botanico, il borgo abbandonato di Ciaè.

Per informazioni e prenotazioni

consultare il sito: ferroviagenovacasella.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Transappennina, la strada ferrata che unì l'Italia (Porrettana Express)

È la linea ferroviaria che nel 1864 congiunse il nord Italia e il centro, valicando per la prima volta gli appennini: collegava Bologna a Pistoia, seguendo la valle del Reno e dell’Ombrone.   Fu sostituita dalla “direttissima”. Il viaggio odierno parte da Pistoia per raggiungere Porretta Terme, inerpicandosi sull’appennino tosco‐emiliano, lungo numerosi viadotti e sei gallerie, che all’epoca rappresentavano l’avanguardia in fatto di progettazione, attraversando boschi di castagni, mentre dietro ardite curve si scoprono le stazioni, incastonate nella montagna.

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito: fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/treni-storici.html

 

Linea del Tenda: Cuneo – Limone – Ventimiglia (La ferrovia delle meraviglie)

È una linea ferroviaria internazionale che collega Cuneo a Ventimiglia attraversando un tratto di territorio francese compreso tra due tratte in territorio italiano. Questa singolare circostanza è dovuta al fatto che, all'epoca della progettazione della linea, il tracciato si snodava interamente in territorio Italiano. Successivamente, alcune località attraversate dalla linea ferroviaria furono cedute alla Francia: Nizza e parte della Val Roya nel 1860, Briga e Tenda dopo la seconda guerra mondiale nel 1947. A Breil-sur-Roya si dirama una linea per Nizza, che corre interamente in territorio francese.

La linea ferrata adotta soluzioni tecniche straordinarie, viadotti altissimi, sovrapposti alla strada statale, gallerie elicoidali per superare in pochi chilometri dislivelli notevoli.  Il saliscendi continuo tra vallate gremite di minuscoli abitati con l’arrivo al mare (in Liguria o in Francia a Nizza) ne hanno fatto un “luogo del cuore”, tanto da risultare la più votata nell’omonima classifica del FAI nel 2020.

La linea in Italia è gestita dalle Ferrovie Italiane.

 

 

 

 

 

 

 

Centro

 

 Volterra - Saline - Pomarance – Cecina 

Un viaggio nelle terre etrusche, molto amata da Cassola che pare sia stato ispirato dai paesaggi attraversati. Viaggio breve (circa mezz’ora).  In primavera e in autunno sono previste edizioni del “treno letterario” (a vapore) sulle orme di Cassola.

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito: trainline.eu

 

 

 

 

 

Sulmona Isernia (la “transiberiana d’Italia”)

 

Panorami sulla valle Peligna, valle dell’Aterno, tornanti sino a Campo Giove ((Parco Nazionale della Maiella) per poi giungere ai 1268 m. di Rivisondoli - Pescocostanzo (passo più alto in Italia). Il servizio è svolto da vagoni perfettamente ristrutturati risalenti agli anni ‘30.

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito: lerotaie.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sud

 

 Napoli-Portici (Pietrarsa express)

 

Si tratta della prima linea ferroviaria italiana: la Napoli-Portici (Pietrarsa express) costruita dai Borbone, il cui viaggio inaugurale ospitò proprio i regnanti.  Il treno è costituito da carrozze centoporte restaurate.

Al capolinea si trova il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, che merita una visita.

  

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito: fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/treni-storici.html

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     

 

Archeotreno Napoli-Paestum

 

Sempre da Napoli parte l’”Archeotreno Napoli-Paestum” il treno, che corre lungo la costa, collega Napoli con Ercolano Pompei e Paestum, è una buona alternativa per chi non vuole usare l’auto in una zona con traffico particolarmente intenso.  Si può abbinare (esiste apposita convenzione) il viaggio con la visita al Museo Archeologico di Napoli.

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito: fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/treni-storici.html

 

 

 

 

 

 

 

Reggia Expres

 

Sempre da Napoli un lento treno porta alla reggia di Caserta. Il treno è composto da carrozze d’epoca restaurate. Come nel caso dell’archeo treno è un modo alternativo di raggiungere uno dei monumenti più belli al mondo (esiste convenzione treno più visita alla reggia).

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito: fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/treni-storici.html

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Treno dei vini dell’Etna (circumetnea)

Un modo diverso per ammirare l’Etna, spettacolare il tramonto sulle sue falde, e gustare i magnifici vini della zona. Esiste una Wine Bus ortganizzato dalla stessa compagnia ferroviaria che porta alla scoperta delle cantine e dei vini. La partenza e il ritorno sono collocati a Catania. Consigliamo assolutamente una visita a Randazzo, borgo delle “cento chiese”.

Per informazioni e prenotazioni consultare i seguenti siti:

 1) circumetnea.it

 2) fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/treni-storici.html