Senise

Cfr: Basilicata, itinerario n. 3/2023 - Da una costa all’altra, lungo le Valli del Noce e del Sinni: Maratea - Lagonegro - Latronico - Senise -Tursi - Policoro

Ab. 6.522, senisesi; altezza: m. 335 s.l.m.; Provincia: Potenzamappa - info Turista.: IAT, Piazza Municipio, 10 – T.: 0973 686200; P.S. H.: Via S. Nicola, Maratea - T.: 0973 876536

Insediamento di origini romane, occupato dai longobardi nel VII sec., come testimoniato dal ritrovamento degli Ori di Senise, oggi custoditi nel Museo Nazionale di Napoli. Nel periodo normanno a Senise fu edificato un Castello, parte del sistema di fortificazioni creato a difesa della vallata sottostante. Con l’avvento degli angioini furono costruiti il Convento e la Chiesa di San Francesco, mentre il castello fu spostato più in alto. Dopo alterne vicende la cittadina e il suo territorio furono accorpati al Regno di Napoli e ne seguì le sorti.   

L’impianto urbano di Senise, conservato meravigliosamente, è prettamente medievale. Il suo centro storico si sviluppa ai piedi del Castello, costituito da vicoli e case che insieme formano delle reti quasi inestricabili di percorsi.

Da vedere

All’interno del Nucleo storico: alcuni palazzi nobiliari come Palazzo Crocco, Palazzo Donnaperna, Palazzo Sole, tutti di epoca rinascimentale con i rispettivi portali in pietra.

Chiesa di San Francesco, in centro, eretta nel XIII sec., annessa ad un convento diventato sede del Municipio, presenta un portale ad ogiva, in stile gotico. L’interno, ornato da stucchi, ha un soffitto a cassettoni. Conserva pregevoli opere d’arte e vari affreschi medievali.

Museo etnografico, in centro, le cui sale sono state allestite nella casa di Sant’Andrea Avellino, nato nel vicino comune di Castronuovo di Sant’Andrea.

Nei dintorni

Diga di Monte Cotugno, circa 8 km a nord, invaso più grande d’Europa, usato per l’irrigazione di un vasto territorio che va dal metapontino a gran parte della Puglia. 

Aliano, circa 31 km a nord, borgo arroccato sulla montagna argillosa e circondato da profondi crepacci, per raggiungerlo dalla SS. 92 si viaggia lungo i Calanchi, vicino a guglie e pinnacoli di queste particolari rocce calcaree. Il paese viene ricordato per la figura di Carlo Levi che fu confinato per 8 mesi nel paese.

Grotte di San Giorgio Lucano, circa 15 km a sud est, nella provincia di Matera, vicino al confine con la Calabria, una serie grotte predisposte in modo da ricreare l’atmosfera di quella che era la civiltà contadina di un tempo.

Chiaromonte, circa 12 km a est, situato a circa 800 m.s.l.m. su una rocca che domina la valle del Sinni, mentre il suo centro storico si distende come un anfiteatro sul costone della montagna. Da vedere: la Chiesa Madre di San Giovanni Battista, costruita tra l’XI e XII sec.; la Collegiata insigne di San Tommaso apostolo; poco fuori del paese, l’Abbazia di Santa Maria del Sagittario XII sec. di cui oggi resta solo il campanile; il Castello – monastero, ampliato nel XVI sec.; il Museo archeoantropologico “Lodovico Nicola Giura, in via dell’Area Sacra, custodisce oggetti e documenti che provano a ricostruire l’evoluzione storico – antropologica delle comunità enotro – italiche locali.  

Francavilla in Sinni, circa 16 km a sud ovest, borgo sorto nel XV sec. nel cui territorio si può ammirare la Certosa di S. Nicola del 1395 e quel che rimane delle sue mura. Per grandezza era la terza nel regno napoletano dopo quella di Padula e di Serra S. Bruno.

Sant’Arcangelo, circa 20 km a nord, comune noto per L’Abbazia di Santa Maria d’Orsoleto, risalente al XV sec., sorge a 4 km circa dal paese. Oggi, il monastero ospita un Museo Scenografico. Sulla strada che porta al convento, nella frazione San Brancato, si staglia la Torre Molfese situata su una collina e circondata da ulivi e vigneti. Si ritiene fosse una torre di avvistamento a difesa dei pellegrini diretti all’abbazia; oggi ospita una collezione di foto della civiltà contadina e sede del Centro regionale Lucano dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e Centro Studi sulla Popolazione.

Manifestazioni

I maggiori eventi sono legati alle feste religiose.

Gastronomia

Peperone di Senise Igp/ formaggi / verdure/ finocchio / melanzane bianche/ Cavatelli alle cime di rapa/ gran ragù lucano/ merluzzo al limone/ frittelle dolci/ torta di ricotta.

Da non perdere

Baccalà con peperoni cruschi/ minuich alle cime di cola, pasta fresca lavorata in piccoli cilindri, bolliti e poi conditi con la salsa/ taralli all’aviglianese.

Vini

Rossi: Rosso Basilicata Igp/ Titolo/ Rosè Basilicata Igp

Bianchi: Bianco Basilicata Igp.

Alberghi

Casata del lago ***, Contrada Pianizzi - 0973 585870

Tenuta Fortunato, Contrada Galleria Serra della Pietra – 339 1825956

Ristoranti

Le Macine, C.so G. Marconi, 89 – 333 8527839

Calycantus, Piazza Municipio – 339 1810405