Trebisacce

Cfr.: Calabria, itinerario n. 3/2022 - Dalla Riviera dei Cedri all’alto Ionio cosentino, attraverso il Parco del Pollino: Scalea - Morano Calabro - Trebisacce - Roseto Capo Spulico - Oriolo.

Ab. 8.820, trebisaccesi; altezza: m. 73 s.l.m.; Provincia: Cosenza, mappa - info Turista.: c/o Comune, piazza della Repubblica; P.S.H: via della Libertà, 468 - T.: 0981 509111

Insediamento urbano di origine incerta, durante l’epoca medievale e quella moderna fu sottoposto alla dominazione di diversi Feudatari, fra i quali i Chiaromonte e i Sanseverino.

Trebisacce è oggi un importante centro turistico balneare, che negli ultimi decenni ha raddoppiato la sua popolazione godendo di uno sviluppo economico e commerciale in evoluzione. Come sostiene qualcuno la cittadina sorge all’ombra del Massiccio del Pollino che la ripara dalle correnti rigide e gode del sole che si rifrange sui suoi impareggiabili aranceti, conosciuti come i giardini di Trebisacce. Il suo centro storico conserva il disegno urbano medievale con strade strette e case basse; mantiene ancora una cinta muraria risalente al XV – XVI sec., eretta a difesa delle incursioni dei turchi.

Da vedere

- Chiesa Madre, dedicata a San Nicola di Mira, costruzione bizantina della metà dell’XI sec. e successivamente ricostruita; si presenta con una cupola a forma di “trullo” e un campanile a cuspide.

- La Cappella di S. Antuono, costruita nel primo decennio del XX sec.

- Il Bastione, la cinta muraria posta in posizione dominante, chiamata il “balcone dello Jonio” per la vista che offre sul Golfo e le pianure di Sibari e Metaponto.

- Monumento delle “Tre Croci”, nella parte alta di piazza calvario, manufatto ristrutturato, che rappresenta il monte Golgota.

- Porta dell’Annunziata, l’unica Porta del sistema difensivo conservata delle quattro che permettevano l’accesso al borgo.

- Il lungomare, cinque chilometri di passeggiata, splendido “salotto” sul mare. 

- Chiesa Madonna della Pietà, al centro della Marina, costruzione semplice del primo quarto del secolo scorso, all’interno è conservata una copia del tutto particolare della Pietà di Michelangelo, dipinta con colori vivaci.

- Museo dell’Arte Olearia e della cultura contadina “Ludovico Noia”, in via dei Massari, ne cuore del centro storico. Conserva ancora attrezzature per la molitura delle olive e oggetti della cultura contadina.   

Nei dintorni

Cappella di San Giuseppe, situata a circa 2 km dall’abitato, è una costruzione tipicamente rurale, nascosta nel bosco di pini che la circonda. Per la sua suggestiva posizione è diventata un luogo di ritrovo in occasione della festa di S. Giuseppe.  

Monte Mostarico, circa 7 km a nord ovest, zona ricca di macchia mediterranea situata nel punto più alto della cittadina da cui si gode una vista indimenticabile del mare, del Pollino e della Sibaritide circostanti.

Parco archeologico, in località Broglio, dove sono state rinvenuti reperti micenei e tracce di una necropoli ellenica, nonché le vestigia di un villaggio protostorico.  

Torri circolari, chiamate del “Saraceno”, distribuite sul territorio a difesa delle incursioni dei pirati.

Villapiana Lido, circa 7 km a sud ovest, stazione balneare immersa in una florida pineta.

Sibari, circa 15 km a sud ovest, posta nella piana omonima, attraversata dal fiume Crati e dal suo affluente Coscile, è un importante centro commerciale e agricolo, famoso per i siti archeologici scoperti nel suo territorio. L’antica Sybaris, colonia achea della fine dell’VIII sec. a. C., sorgeva vicino all’attuale, non lontano dal mare. La zona archeologica conserva ancora resti della città di Sybaris e dei successivi insediamenti greci e romani, Thourioi, (città fatta erigere da Pericle nel 443), alla quale si sovrappose, agli inizi del II sec. a. C. la colonia romana di Copia.    

Manifestazioni

Festa del biondo Tardivo di Trebisacce, caratteristica arancia la cui maturazione è ritardata, per cui la raccolta è prevista a primavera avanzata.

Gastronomia

Piatti di pesce: zuppa di pesce/ la nudicella/seppie e piselli/la raja alla trebisaccese/Sarde e Alici

Piatti legati ai sapori della terra: peperoni rossi - uova e salsiccia/ peperoni rossi con patate/ peperoni e melanzane/ minestre dell’orto/ maccaruni/ cipolline/pomodori essiccati e conservati/ marmellate / insaccati di maiale, che vengono pure conservati nelle truzzarughe (particolare contenitore di terracotta) sott’olio o nella sugna/ carni d’agnello e capretto/ formaggi e ricotte. 

Liquori: al gusto di limoncello/ al gusto di mandarino / al gusto di arancia/ di mirtillo/di more/ di olive nere

Alberghi

Hotel Parnaso, via Longo, 3 – 0981 51197

Hotel Miramare, via Magna Grecia,

Casa e Bottega B&B, viale della Libertà, 366 – 0981 58506

Ristoranti

Trattoria del Sole, via Piave 14 -  

Il Ristorantino, Piazza San francesco

La bottega degli antichi sapori, viale della Libertà, 370