Bracciano

Cfr.: Lazio, itinerario n.3/2021 - Dal lago di Bolsena al lago di Bracciano: Bolsena - Bagnoregio - Civita Castellana - Sutri - Bracciano


Ab. 18.811, braccianesi; altezza: m. 280 s.l.m.; città metropolitana di Roma Caitale, mappainfo Turista: P. za IV Novembre – T.: 06 99816262; P.S. H.: Via S. Lucia T.: 06 998901

Antico insediamento etrusco, le cui prime informazioni storiche risalgono al XIII sec., quando fu costruita una fortezza, da cui deriva il nome “Castrum Brachiani”. La cittadina raggiunse il culmine del suo sviluppo nel Xv sec. diventando feudo e poi ducato degli Orsini. Nel 1470 Napoleone Orsini, insieme al figlio Virginio, trasformarono e ampliarono la vecchia fortezza. Come libero Comune fu costruito un recinto fortificato di cui resta ancora una torre, la Sentinella, e tratti di mura. Nel 1501 il Papa Alessandro VI scomunicò gli Orsini e confiscò il castello, dichiarando guerra a Bracciano. Dopo varie vicissitudini e conflitti con le famiglie Orsini, che tornarono al potere nel 1560. Per le difficoltà economiche nel 1696 gli Orsini cedettero Bracciano e il rango ducale alla famiglia Odescalchi, la quale nel 1803 per lo stesso motivo cedette il Ducato alla famiglia Torlonia. Nel 1848 Livio III Odescalchi lo riacquistò. 

Borgo dei monti sabatini, situato ai margini del lago omonimo, un tempo chiamato, lacus Sabatinus, a circa 40 km da Roma e 50 km da Viterbo, nel cuore della Tuscia Romana. Parte del territorio prospicente il lago si trova nel Parco naturale regionale di Bracciano – Martignano.  Veramente caratteristico è il borgo medievale, attraversato da via della Collegiata, tra i vicoli e le antiche costruzioni, risalenti al XIV – XVI sec., da cui si raggiunge la Parrocchiale di S. Stefano, con campanile del XVI sec.