Liguria, itinerario n. 3/2022
Genova e i vicini borghi del levante ligure: Genova - Bogliasco - Camogli - Santa Margherita Ligure - Portofino - Rapallo
Itinerario: Genova - Rapallo in 4 tappe.
Località: Genova - Bogliasco - Camogli - Santa Margherita Ligure - Portofino - Rapallo
Stagione: tutte Tempo: cinque - sette giorni. Lunghezza: Km. 44
I) Genova
II) Genova – Bogliasco – Camogli, Km 20, h. 0,40’
III) Camogli – Santa Margherita Ligure - Portofino, Km 14 circa h. 0,30’
IV) Portofino - Rapallo, km 10, circa 0,20’
Un viaggio fresco e luminoso, un percorso breve e spumeggiante, seguendo la SS1, la vecchia Aurelia, verso la Riviera di Levante, tra borghi marinari e gente antica, negli spazi angusti e suggestivi di baie di una bellezza naturale incredibile, circondati da paesaggi colorati che si riflettono nelle acque limpide del mare, impreziositi da pievi e parrocchiali barocche.
Si parte da Genova, capoluogo ligure che regala bellezze artistiche e naturali per tutti i palati. Una città dove i segni di un ricco passato e del presente si intrecciano, svelando tesori d’arte che non finiscono di stupire, in cui la rete di “carruggi” rivela la sua bellezza, antica e moderna, semplice e magica insieme. Attraverso l’Aurelia, dopo Nervi e Recco s’intravedono già gli scorci delle case colorate di Bogliasco. Più avanti, ecco Camogli, sul filo della costa, a ridosso delle montagne dove, nel poco spazio a disposizione, si alzano su vicoli e piazzette gli edifici dalle alte facciate colorate a pastello e decorati con trompe – l’oeil tipici. Qui conviene lasciare l’auto e prendere uno dei battelli in servizio per un giro costiero e ammirare dal mare le stupefacenti immagini delle case dei pescatori del borgo, le loro reti da pesca distese sul piccolo molo, le mura del Castello, l’abside della parrocchiale, persino l’imponente massiccio su cui spiccano le case di S. Rocco fino a Punta Chiappa, raggiungere la splendida Cala dell’Oro e infine la baia profonda di S. Fruttuoso. Riprendendo l’itinerario, tornando a Camogli per raggiungere l’Aurelia e continuare, seguendo la costa in direzione Santa Margherita Ligure, immersa in una lussureggiante vegetazione, che arriva fino alla baia di Portofino, perla del golfo, su cui si chiudono in semicerchio le caratteristiche case colorate dei pescatori, coronate da una rete di sentieri che si perde nel verde, mentre il borgo si distende su una magica baia. Infine, da Santa Margherita Ligure, seguendo la strada Aurelia che costeggia il golfo del Tigullio, fra scorci suggestivi e baie meravigliose si arriva a Rapallo.
Genova
Ab. 561.029, genovesi; altezza: m. 19 s.l.m.; Città metropolitana di Genova, mappa - info Turista.: Ponte Spinola - T. 010 5572903; P.S. H. Policlinico S. Martino: Via Francesco Saverio Mosso – T.: 010 5551 – Aeroporto Internazionale “Cristoforo Colombo”: via Pionieri e Aviatori d’Italia, 10 – T.: 010 60151
Piccolo centro di età neolitica, il cui più antico insediamento era situato sul colle che domina l’antico porto, oggi piazza cavour, fondato dai Liguri “Genuati” agli inizi del V sec a. C. Federata di Roma fin dal II sec. a. C. Ebbe la sua massima espansione nel XIII – XIV sec., tra le maggiori città marinare, soprattutto dopo avere sconfitto la città di Pisa nel 1284 nella battaglia della Meloria. La rivalità per l’egemonia sul Mediterraneo con l’altra potente città marinara di Venezia e le lotte di potere interne affievolirono il suo potere e nel 1499 e poi nel 1502 cadde sotto la dominazzione francese. Dal 1528 seppe riottenere l’indipensenza per poi ricadere sotto i francesi nel periodo napolenonico. Nel 1815, con il congresso di Vienna, passò al regno sabaudo e ne seguì le sorti.
La parte più antica di Genova si racchiude entro lo splendido anfiteatro naturale che si apre sul mare e costituito dalle colline che la circondano e le mura seicentesche, che partendo dalla Lanterna, cingevano interamente la città. L’area cittadina si estende verticalmente risalendo dal porto fino ai quartieri residenziali, collegati con il centro dalle “crèuze”, ripidi vicoli pedonali, ascensori pubblici, funicolari e naturalmente da un intreccio di strade. Il grande Porto occupa completamente la vista sul mare del centro storico, che per questo motivo appare chiuso in un articolato dedalo di piazzette e di angusti “carruggi”, piccoli vicoli, conservando la struttura medievale che rivela i successivi interventi rinascimentali e barocchi. Oggi Genova si caratterizza per essere diventata negli ultimi decenni un importante centro dell’architettura moderna italiana, grazie all’opera dell’architetto Renzo Piano, il quale ha progettato: il retsyling dell’area dell’antico porto, le stazioni della metropolitana, il Viadotto Genova San Giorgio. Tra le opere moderne ha un posto importante anche il Grattacielo San Benigno Torre Nord, chiamato il Matitone, situato nel quartiere di San Teodoro, in prossimità del casello autostradale Genova Ovest e della stazione metropolitana Dinegro. Luminosa e immensa, rivolta al mare e incastonata tra le sue montagne, Genova è imponente e grandiosa insieme, altera e orgogliosa, tanto che Francesco Petrarca, poeta toscano del XIV sec., in un suo viaggio a Genova, la descrisse con ammirazione con l’appellativo di “Superba”. Un apprezzamento che ancora oggi è rimasto accostato alla città.
Da vedere
Per il suo straordinario patrimonio artistico e la posizione su cui è distribuito nel territorio della città metropolitana, abbiamo individuato, per i viaggiatori, un itinerario virtuale distinto in due diversi percorsi, da seguire, considerata la rispettiva lunghezza, in tappe distinte, intorno al centro storico attraverso strade e piazze, edifici rinascimentali e tesori artistici unici al mondo – Il primo: da Piazza Matteotti con il Palazzo Ducale e S. Ambrogio a Piazza S. Lorenzo e la sua Cattedrale, a Piazza De Ferrari, poi dal Ponte Monumentale al quartiere di Albaro, alla chiesa di S. Maria del Castello, a Porta Soprana, alla Basilica di S. Maria Assunta di Carignano, fino al Palazzo dei Congressi e l’Arco Trionfale. – Il secondo: dal Palazzo Spinola ai Palazzi Rosso e Bianco, dalle Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli alla Basilica della Santissima Annunziata, al Palazzo Reale, al Porto Antico, al grande Bigo, all’Acquario, fino al Ponte dei Mille dove è possibile prendere un battello e completare la visita per ammirare la “Superba” dal mare e la Lanterna.
I itinerario:
- Piazza Matteotti, sulla quale prospettano: il Palazzo Ducale, di chiara origine medievale, ristrutturato tra il XVI e il XIX sec. con ricca facciata neoclassica e due cortili porticati; chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea, eretta alla fine del XVI sec., conserva pregevoli affreschi.
- Cattedrale di San Lorenzo, nella piazza omonima, i lavori della sua costruzione si dilungarono per circa 3 secoli, partire dal 1118. Ha una splendida facciata duecentesca con decorazioni a bande marmoree bianche e nere, aperta da tre portali del 1200. L’interno è a tre navate e conserva pregevoli opere artistiche. Nella chiesa si trova il Museo del tesoro di S. Lorenzo.
- Palazzo Imperiale, in piazza Campetto, del XVI sec., presenta un’elegante facciata decorata da bugne al pianterreno e pregevoli stucchi.
- Chiesa di S. Matteo, nella piazza omonima, creata come cappella gentilizia della famiglia Doria nel 1125, fu ampliata nel 1278 e decorata nel XVI sec. All’interno conserva affreschi dell’epoca e la tomba di Andrea Doria. Sulla stessa piazza si affacciano le medievali case dei Doria, risalenti al XIII – XV sec.
- Piazza De Ferrari, il vero cuore cittadino, in cui si stagliano: il Palazzo dell’Accademia Ligustica di belle Arti, sede di una Pinacoteca; il neoclassico Teatro Comunale dell’Opera del 1828, intitolato a Carlo Felice di Savoia. Dalla piazza si apre via Roma su cui si affacciano: il Palazzo Doria - Spinola, del XVI sec., è tra i 42 palazzi iscriti ai Rolli di Genova, oggi è sede della Prefettura; la Galleria Mazzini, del 1880.
- Chiesa di Santo Stefano, in via XX Settembre, la principale via della città, costruita in stile romanico, presenta un portale strombato che introduce nel tempio a pianta rettangolare a singola navata. Sulla stessa via, sul primo tratto, verso nord, si apre la zona Piccapietra, con uffici e negozi.
- Ponte Monumentale, eretto nel 1800, oggi Sacrario della Resistenza. Costituisce il passaggio che scavalcavia XX Settembre, all'interno si estende una rete di gallerie, passaggi segreti e grandi sale, che oggi è possibile visitare contattando il Centro Studi Sotteranei di Genova sulla loro pagina facebook. Non lontano si trova il Parco pubblico della Spianata dell’Acquasola.
- Villa Giustiniani - Cambiaso, in via Montallegro, nel quartiere di Abaro, eretta nel 1548 con una pregevole loggia e un cortile con portici. oggi è sede della Scuola Politecnica dell'Università degli Studi di Genova.
- Santa Maria del Prato, all'angolo con piazza Leopardi, nel quartiere di Albaro, del XII sec., con facciata gotica, fu ristrutturata nel XVIII sec. Vicino si alza la Chiesa di S. Francesco d’Albaro, del XIV - XV sec., in forme barocche, ristrutturata più volte.
- Abbazia di San AGiuliano d’Albaro, sul lungomare Lombardo, del XIII sec., in stile romanico - gotico fu ingrandita nel XV sec.
- Chiesa di Sant’Agostino,, in piazza Negri, del XIII sec. con portale gotico, affiancata da un chiostro del XIV – XV sec., oggi sconsacrata, ospita nei locali dell'annesso convento dei frati Eremitani di S. Agostino il Museo di Sculture e Architettura Ligure.
- Chiesa di S. Maria di Castello, lungo l’omonima salita, probabilmente il più antico edificio religioso della città, edificata sulla collina di Castello a partire dalla metà del VII sec., rifatta nel XII sec. e ristrutturata tra il XV – XVI sec. Ha una facciata e un campanile in stile romanico. L’interno a tre navate conserva preziosi dipinti. Dalla sacrestia si accede al Museo di S. Maria di Castello che custodisce notevoli opere di artisti del XIV – XV sec. Adiacente alla chiesa è situato il convento domenicano con tre chiostri costruiti tra il XV e il XVI sec. Vicino si staglia la Torre Embriaci del XII sec. Più avanti, ai piedi della collina di Castello, si alza la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, eretta nel XII sec., in forme romaniche. All’interno, nella navata centrale, è posto il sepolcro della corporazione dei chirurghi e dei barbieri del XV sec. Sulla via attigua di Canneto il Lungo si affacciano alcuni notevoli edifici medievali.
- Chiesa di San Donato, nell’omonima piazza, costruzione del XII sec. in stile romanico, presenta una facciata non originale, integrata da interventi successivi, con una torre nolare ottagonale. Nell’interno, a tre navate, è custodito un notevole polittico fiammingo di Joos van Cleve.
- Porta Soprana, nel piano di S. Andrea, struttura medievale con due torri merlate. Superata la porta, in piazza Dante, si erge il chiostro di S. Antonio del XII sec. e la Casa di Colombo, ristrutturata nel XVII sec., dove il navigatore trascorse la sua giovinezza, oggi vero e proprio museo storico del comune.
- Basilica di S. Maria Assunta di Carignano, nella piazza omonima, sulla collina di Carignano, monumentale complesso rinascimentale coronato da una cupola centrale e da altre 4 minori, con due campanili adiacenti la facciata. Vicino, si raggiunge la circonvallazione a mare, molto panoramica, che lambisce le Mura delle Grazie di epoca medievale. Su corso Saffi, che insieme a corso Quadrio costituisce la stessa circonvallazione, si trovano le strutture della Fiera Internazionale, tra le quali il Palazzo dei Congressi, sede del Museo Americanistico. Poco lontano, in piazza della Vittoria, è situato l’Arco Trionfale del 1931 e vicino, in via brigata Liguria, ha sede il Museo di Storia Naturale G. Doria.
II itinerario:
- Palazzo Spinola, in piazza Pellicceria, costruzione del XVI sec. sede dell’omonima Galleria Nazionale che conserva importanti dipinti.
- Chiesa di San Luca, nella piazza omonima, della fine del XII sec., ricostruita intorno alla fine del XVI sec. in stile barocco, conserva pregevoli affreschi tardobarocchi e custodisce il capolavoro del Grechetto: la “Natività”.
- Palazzo S. Giorgio, in piazza Caricamento, costruzione medievale, ristrutturata nel XVI sec., ospita l'Autorità portuale di Genova. Vicino, in piazza Banchi, è situata la Loggia dei Mercanti, del XVI sec. successivamente ristrutturata. Non lontano, in piazza delle Vigne, si erge la Basilica di S. Maria delle Vigne, eretta in forme romaniche nel XII sec., nel XVII sec. fu ristrutturata in forme barocche, mantenendo il campanile e il chiostro originali.
- Palazzo Giacoma Spinola, in piazza delle Fontane Marose, bella costruzione con facciata fasce e sculture in marmo, inserito nella lista dei 42 palazzi isctitti ai Rolli. Poco oltre si raggiunge la caratteristica via Garibaldi, costruita nel XVI sec. su cui si affacciano i palazzi rinascimentali: Palazzo Cambiaso, Palazzo Parodi, Palazzo Podestà, Palazzo Doria.
- Palazzo Rosso, in via Garibaldi, del XVII sec., fa parte della lista dei 42 palazzi iscritti ai Rolli, con giardino, oggi sede della galleria omonima organizzata su tre piani in cui sono esposti preziosi dipinti, collezioni di monete antiche, di ceramiche e la raccolta di pesi e misure genovesi. Di fronte si staglia il Palazzo Doria - Tursi, costruzione del XVI sec. con ampio cortile, è sede del Comune e fa parte del polo museale della città,fa parte della lista dei 42 palazzi iscritti ai Rolli.
- Palazzo Bianco, in via Garibaldi, edificio del XVI sec., fa parte della lista dei 42 palazzi iscritti ai Rolli, ristrutturato nel 1700, oggi sede della galleria omonima che custodisce notevoli dipinti dei principali maestri genovesi del XVI e XVII sec.
- Le Strade Nuove Strade Nuove, sono un gruppo di strade del centro storico: via Garibaldi – via Cairoli e via Balbi, costruite tra la seconda metà del XVI sec. e la prima del XVII sec., sono state incluse nel Patrimonio dell’Unesco, insieme al sistema dei Palazzi dei Rolli, gruppo di 42 edifici nobiliari di tre o quattro piani, tardo rinascimentali e barocchi, che sulla base di un sorteggio pubblico ospitavano le alte personalità che si trovavano in città in visita di Stato.
- Villetta di Negro, parco pubblico cittadino ai margini del quale si trova il Museo di Arte Orientale E. Chiossone.
- Spianata Castelletto, uno splendido belvedere affacciato sulla città, raggiungibile da piazza Portello dove c’è la stazione di partenza dell’ascensore pubblico. Dalla spianata si arriva alla circonvallazione a Monte, parte alta di Genova, altra splendida passeggiata panoramica che parte da piazza Acquaverde fino a piazza Manin.
- Basilica di S. Siro, nella via omonima, edificata nel IV sec. divenne la prima cattedrale di Genova. A causa di un incendio fu ricostruita nel XVI sec. con facciata neoclassica. L’interno decorato nel XVII sec. è un esempio tra i migliori del barocco genovese.
- Casa di Mazzini, in via Lomellini, sede dell’Istituto Mazziniano con la Biblioteca. Vicino, in Largo della Zecca, è situata la stazione inferiore della funicolare che porta al Righi, punto panoramico della città di enorme bellezza, alto circa 300 m, da cui è possibile vedere anche la valle del Bisagno e il Cimitero monumentale di Staglieno.
- Basilica della Santissima Annunziata del Vastato, in piazza della Nunziata, maestosa costruzione di origine medievale, rinnovata nel XVI sec. con facciata neoclassica. L’interno conserva solo parzialmente lo splendore delle decorazioni barocche e custodisce opere pittoriche dei principali artisti del barocco genovese.
Palazzo Reale, in via Balbi, con giardino pensile adiacente il porto con scenografico scalone. Al piano nobile si trova la Galleria d’Arte. Sulla stessa via si affacciano: Palazzo dell’Università del XVII; Palazzo Durazzo – Pallavicini, vicino si raggiunge piazza Acquaverde dove è posto il Monumento a Cristoforo Colombo del 1846. Più avanti si arriva alla Stazione marittima di Genova, attigua al Ponte dei Mille, da cui è possibile prenotare gite in battello per visitare il grande porto di Genova formato da circa 25 km di banchine e vedere da vicino la Lanterna, simbolo della città, eretta nel 1543, situata nella zona del vecchio porto, alta 117 m, faro visibile oltre 30 km.
Nel porto antico è visibile il Bigo, una struttura architettonica progettata dall’architetto Renzo Piano per le Colombiadi del 1992 con la funzione di immagine della manifestazione e, nello stesso tempo, strutturale e turistica, grazie a un ascensore panoramico che sale fino a 40 m di altezza e ruota 360°.
- Acquario, a Ponte Spinola nel porto antico. Non lontano è posta una “sfera” in metallo e vetro, installata nelle acque del porto, chiamata “Bolla di Piano” o “Biosfera”, opera dell’architetto Renzo Piano.
- Palazzo del Pincipe, chiamato pure, in piazza del Principe, costruzione del XVI sec., residenza di Andrea Doria, con pregevole loggiato prospicente il mare e ampio parco.
- Castello De Albertis, da piazza Acquaverde un ascensore porta al Castello, costruzione del XIX sec. con parco che oggi ospita il Museo di Archeologia ed Etnografia Extraeuropea.
- Forte Sperone, la più imponente struttura delle fortificazioni cittadine, costruita a partire dal XIV sec. sulla cima del Monte Peralto, m 489, compresa nelle Mura Nuove.
Bogliasco
Ab. 4.488, bogliaschini; altezza: m. 25 s.l.m.; Città metropolitana di Genova, mappa - info Turista.: Golfo Paradiso via Aurelia, 106 - T. 010 3470429; P.S. H. Policlinico S. Martino di Genova: Via Francesco Saverio Mosso - T.: 010 5551
Alcuni rinvenimenti archeologici degli ultimi anni del secolo scorso, sulle pendici del Monte Cordona, 830 m, fanno pensare che già dal periodo Mesolitico esisteva un insediamento urbano. Altri rinvenimenti dell’epoca imperiale romana confermano che era una località di transito che portava al mare. Il centro subì la dominazione dei bizantini, dei longobardi, dei franchi. Tra il IX e il X sec. subì le incursioni e i saccheggi dei pirati, successivamente il borgo di Bogliasco fu inglobato nei territori del dominio genovese. Dal XII sec. il fu accorpato alla Repubblica di Genova e ne seguì le sorti.
Bogliasco è situato alla foce dell’omonimo torrente. Il borgo è rinomato per le sue spiagge che si alternano alle scogliere, mentre l’entroterra, coltivato in parte a fasce ad ulivo, è quello tipico del levante ligure. Insieme ai comuni di Pieve Ligure, Sori, Recco, Camogli che si affacciano sul mare e ai comuni interni di Avegno e Uscio, Bogliasco fa parte del comprensorio del Golfo Paradiso, situato tra la parte orientale del golfo di Genova e il promontorio di Portofino.
Da vedere
- Chiesa della Natività di Maria Santissima, in via Ammiraglio Giovanni Bettolo, a Bogliasco Basso, si tratta della nuova chiesa eretta al posto della precedente del XII sec. a Bogliasco Alto, i cui i lavori di costruzione iniziarono nel 1731 e completati nel 1737. Ospita opere artistiche di particolare valore.
- Chiesa di Santa Chiara, in via G. Mazzini, costruzione iniziata agli inizi del XV sec. e terminata nel XVII sec., sede dell’omonima confraternita. All’interno conserva pregevoli opere d’arte.
- Castello, sulla Marina, probabilmente della metà del XVI sec. Ristrutturato nel XVIII sec.
- Scogliera di Pontetto, raggiungibile dalla stazione di Pontetto, imboccando, vicino al passaggio a livello, una Crèuza che porta al mare.
Camogli
Ab. 5.219, camoglini; altezza: m. 32 s.l.m.; Città metropolitana di Genova, mappa - info Turista.: via XX Settembre, 33 - T. 0185 771066; P.S. Croce Verde: via XX Settembre, 18 - T.: 0185 771782
Il borgo ha origini preistoriche, strutturato su terrazzamenti artificiali, intorno alla zona del Castellaro, in cui sono stati rinvenuti reperti che appartengono all’epoca romana, II sec. a.C. Intorno al V sec. d. C. l’insediamento del Castellaro viene trasferito nella zona dell’attuale porto. Come tutti i centri costieri vicini subì la dominazione dei bizantini, dei longobardi, dei franchi. Nel X sec., sotto i franchi la riviera di Levante fu compresa nella Marca Obertenga della Liguria orientale, iniziò ad affermarsi la “Camogli costiera e marinara”. Diventò un possedimento dei Fieschi e successivamente del Ducato di Milano. Dal XVI sec. si legò alla città di Genova e ne seguì le sorti.
Camogli, chiamata anche la “Città dei mille bianchi velieri” sorge nella vallata occidentale del monte di Portofino, 610 m, e si affaccia sul Golfo Paradiso. La sua caratteristica è dovuta agli edifici colorati, che si stagliano sulla passeggiata, via Garibaldi, costruiti nel corso dei secoli lungo le pendici della montagna, quasi a picco sul mare. Il suo territorio comprende le tre frazioni di Ruta, San Fruttuoso e San Rocco. Il borgo è tra le località italiane dove la pesca viene ancora praticata professionalmente, con lampare e una caratteristica tonnara centenaria.
Servizi quotidiani stagionali di battelli collegano la baia di Camogli e l’Abbazia di S. Fruttuoso al Porto Antico di Genova, a Recco, a Santa Margherita Ligure e Rapallo.
Da vedere
- Castello della Dragonara, eretto nel XII sec. oggi sede di mostre ed eventi culturali. Vicino, in via dell’Isola, è situata la Basilica di Santa Maria Assunta, del XII sec. rimaneggiata e ampliata nel XVI sec. e nei primi anni del XIX sec. I lavori ne modificarono la forma originaria in quella barocca attuale. L’interno è a tre navate e conserva magnifici affreschi dell’Ottocento.
- il porticciolo, caratteristico e chiuso tra le case dei pescatori e il molo del 1600.
Santa Margherita Ligure
Ab. 8.935, sammargheritesi; altezza: m. 13 s.l.m.; Città metropolitana di Genova, mappa - info Turista.: Piazza Vittorio Veneto, - T. 0185 283034; P.S. H: via S. Pietro, 8 - Rapallo - T.: 0185 683111
Ha origini in epoca romana. Durante il medioevo fu assoggettata al dominio dei Fieschi e nel XIII sec. passò sotto la dominazione della città di Genova. Verso la fine del XVIII sec., sotto la dominazione napoleonica acquisì l’autonomia amministrativa fino al 1815, quando passò al regno dei Savoia.
Santa Margherita Ligure è posta in una insenatura suggestiva del golfo del Tigullio tra Portofino e Rapallo. Presenta uno sviluppo urbano “a nastro” lungo le due principali insenature. L’abitato in direzione Genova è circondato da colline ricoperte da boschi di pini marittimi, castagni e, in basso, da uliveti, in cui si alzano ville e giardini lussureggianti, con vista sulla “Costa dei Delfini”, che unisce la cittadina a Portofino. Parte del suo territorio è compresa nel Parco naturale regionale di Portofino.
Da vedere
- Basilica di Santa Margherita e santuario di Nostra Signora della Rosa, in piazza Caprera, edificata a partire dal 1658 sul luogo dove sorgeva un’antica chiesa del XIII sec., e completata nel 1672 in forme barocche. All’interno sono conservate preziose opere pittoriche.
- Chiesa di S. Giacomo di Corte, santuario di Nostra Signora della Lettera, in via S. Francesco d’Assisi, costruzione del XVII sec. in forma barocca. L’interno a tre navate conserva diversi affreschi del XIX sec.
- Villa Durazzo - Centurione, in piazza S. Giacomo, edificio del XVI sec. con elegante giardino all’italiana aperto alla cittadina e sul golfo. In fondo alla villa si estende il meraviglioso parco, oggi diventato comunale.
- Via Marconi, il lungomare cittadino, si apre sul porto su cui si affacciano le vecchie e suggestive case dei pescatori.
- Castello di Santa Margherita Ligure, sul lungomare, risalente alla metà del XVI sec., costruito per volontà del Senato della città di Genova a difesa delle incursioni saracene.
Portofino
Ab. 379, portofinesi; altezza: m. 5 s.l.m.; Città metropolitana di Genova, mappa - info Turista.: via Roma, 35 – T.: 0185 215037; P.S. H: via S. Pietro, 8 - Rapallo - T.: 0185 683111
Secondo Plinio il Vecchio l’abitato di Portofino era conosciuto già ai tempi dei romani col nome di Portus Delphini. All’epoca dei Longobardi, il borgo fu sottoposto al potere del monastero di S. Fruttuoso, dipendente dall’abbazia di San Colombaro di Bobbio. Nel XII sec. fu soggetto all’autorità del libero comune di Rapallo. Dagli inizi del XIII sec. passò sotto la dominazione della potente città marinara di Genova e ne seguì le sorti.
Portofino, caratteristico borgo marinaro, è situato in un piccolo golfo ai piedi dell’omonimo promontorio, da cui si apre uno spettacolo naturale di bellezza incredibile. Le case dipinte a colori vivaci, che alte si affacciano sul mare, e la celebre “piazzetta” contraddistinguono la suggestiva località. É raggiungibile: in auto, da Santa Margherita Ligure da cui dista appena 5 km, attraverso la Strada provinciale che termina a Portofino; a piedi, attraverso un sentiero predisposto sulle alture; per mare, con battelli collegati a Rapallo, Santa Margherita Ligure e Camogli. Durante il periodo estivo per evitare lunghe code e il caldo consigliamo di raggiungere il borgo con il servizio di autobus, organizzato dal comune di Santa Margherita Ligure, ovvero in battello, per via mare.
Da vedere
- Chiesa di San Giorgio, in salita S. Giorgio, costruzione in stile romanico della metà del XII sec., ritoccata intorno alla fine del XVII sec. e ulteriormente modificata e ampliata in forme barocche nel 1760. Distrutta integralmente dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1950 nel rispetto delle forme del 1760. All’interno sono custodite le reliquie di S. Giorgio, patrono del borgo.
- Castello Brown già castello di S. Giorgio, di fronte alla Chiesa, edificato nel XVI sec., sul finire del XIX sec., acquistato dal console del Regno Unito a Genova sir Montague Yeats Brown, fu ampliato e trasformato in una villa. Dal 1961 è diventato proprietà comunale che lo utilizza come sede di eventi. Non lontano si apre la strada che porta a Punta del Capo dove si staglia il faro.
- Oratorio di Nostra Signora dell’Assunta, nel piccolo centro storico, eretto nel XIV sec. e modificato nel XV sec., con facciata rinascimentale.
Rapallo
Ab. 29.711, rapallini/rapallesi; altezza: m. 3 s.l.m.; Città metropolitana di Genova, mappa - info Turista.: piazza IV Novembre - T.: 0185 63051; P.S. H: via S. Pietro, 8 - Rapallo - T.: 0185 683111
Insediamento antico originario dalla popolazione dei Liguri tigulli, presenti nella zona. Durante il medioevo fu un libero comune e tra il X e l’XI sec. passò sotto la dominazione di Genova e ne seguì il destino.
La città di Rapallo è situata nel golfo omonimo, chiamato “golfo del Grifo”, nella pianura stretta tra i due torrenti Boate e San Francesco, circondata da montagne e colline. Tra questi il monte Orsena o Caravaggio, 615 m, in cui si alza il Santuario della Madonna di Caravaggio; il monte Letho, 612 m, dove si trova il Santuario di Nostra Signora di Montallegro. La cittadina si sviluppa per lo più nella parte pianeggiante e collinare nel cui verde si alzano ville signorili in stile Liberty e neoclassico. Rinomata località turistica, Rapallo è sede di alberghi, hotel di lusso, ristoranti e stabilimenti balneari. L’unico segno dell’antico borgo medievale è la cosiddetta “Porta delle saline”, la quale si affacciava sulle saline di Rapallo, oggi diventate i giardini di piazza IV Novembre, ritoccata nel corso del tempo in forme barocche e colorazione in stile genovese, divide il lungomare Vittorio Veneto dal centro storico. Nella zona di ponente della città si dispiega il notevole porto turistico internazionale.
Da vedere
- Pieve di Santo Stefano, nel centro cittadino, edificata intorno all’XI sec. ristrutturata nel XVII sec., con l’adiacente Torre civica risalente al XV sec.; vicino è situato l’Oratorio dei Bianchi o della Santissima Trinità, in vico della Rosa, costruzione del XV sec. e il palazzo Municipale.
- Basilica dei Santi Gervasio e Protasio, tra corso Italia e piazza M. Canessa, venne edificata a partire dalla metà del XII sec. in stile gotico – romanico e successivamente rimaneggiata e modificata. Nel 1679 e poi nel 1794 subì nuove modifiche e ampliamenti che modificarono l’aspetto precedente assumendo l’attuale aspetto neoclassico.
- Gazebo ottocentesco, nel centro storico, in piazza Venezia, vecchia sede del mercato ittico, dopo un riuscito recupero è diventato sede di manifestazioni ed eventi culturali.
- Chiesa di San Francesco, nell’omonima piazza, risalente al 1519 con annesso l’ex convento.
- Monastero delle Clarisse, in piazzale Josemaría Escrivá de Balaguer, la costruzione risale al XVI - XVIII sec., prima convento di clausura dell’ordine di Santa Chiara da Montefalco, diventato proprietà comunale, oggi viene usato come edificio scolastico, teatro - auditorium. Nelle sale a pianterreno ha sede il Museo Attilio e Cleolfe Gaffoglio, custodisce collezioni in oro, porcellana e avorio, sculture e dipinti.
- Castello, sul Lungomare Vittorio Veneto, costruzione difensiva eretta nel XVI sec., è stato dichiarato Monumento nazionale italiano.
- Parco comunale Luigi Casale, non lontano dal Castello, si trova villa Tigullio di proprietà comunale che ospita la biblioteca civica internazionale e ai piani inferiori il Museo del merletto.
- Chiosco della Musica, sul Lungomare Vittorio Veneto, costruito in stile Liberty per volere degli emigranti rapallesi in America Latina agli inizi del XX sec. per ospitare concerti bandistici.
- Ponte di Annibale, al termine del Lungomare, costruzione ad arcata unica probabilmente di origine medievale, sovrastante il torrente Boate, ristrutturato nel XVIII sec. Successivamente, durante la prima parte del XIX sec. il torrente fu deviato per la realizzazione della nuova strada per Santa Margherita Ligure, che oggi passa sotto il ponte.