Palestrina

Cfr.:Lazio itinerario n. 2/2019: La campagna romana, la pianura pontina, fino al Golfo di Gaeta: Palestrina - Velletri - Latina - Terracina - Gaeta  


Ab. 22.065, palestrinesi/prenestini; altezza: m. 450 s.l.m.; città metropolitana di Roma, mappa info Turista.: Pro Loco, p. S. Margherita degli Angeli, 2 - T. 06 9573176; P.S. H.: Viale Pio XII, 42 - T.: 06 9532 2285

L’antica Preneste era nota per il tempio della Fortuna Primigenia. Con Roma ebbe rapporti conflittuali, fu saccheggiata da Silla diventando colonia dei veterani sillani e municipio romano. Durante il medioevo si chiamò Civitas Prenestina e appoggiò Roma nelle guerre contro i goti e i longobardi. Successivamente fu annessa alla Chiesa e fu feudo dei Colonna. Subì due successive distruzioni da parte dell’esercito pontificio. Nel XIV i Colonna di Sciarra a cui era stata destinata la eressero a principato. Nel sec. XVII sec. passò ai Barberini, che tra alterne vicende la tennero fino a quando passò definitivamente allo Stato Pontificio, di cui seguì le sorti.

Il centro storico di Palestrina venne completamente distrutto dai bombardamenti del 1944. La ricostruzione permise di rimettere in luce notevoli testimonianze dell’antichità, come l’antico santuario repubblicano. Per la ricchezza dei tesori artistici scoperti, nel suo territorio l’attività archeologica di riscoperta è ancora oggi notevole. L’abitato sorge intorno ai resti imponenti del tempio, ricostruito da Silla nell’80 a.C. su vari terrazzamenti che si estendono verso l’alto fino alla vasta spianata terminale.