Lazio

La regione laziale e Roma costituiscono il territorio in cui la storia ha concentrato il maggior numero di capolavori. I Fori imperiali, il Colosseo, il Pantheon, le terme di Caracalla, sono solo alcuni dei tesori artistici unici della capitale, riconosciuti in tutto il mondo. Il territorio laziale non è certo da meno a partire dalla Maremma laziale e dalla Tuscia viterbese (cfr. itinerario Lazio n.1/2019). Località caratterizzate da panorami inconfondibili, da siti archeologici etruschi e chiese romaniche di inestimabile valore storico. Anche il litorale tirrenico della regione presenta interessanti peculiarità, dalle località costiere di moda come Ostia e Fregene, alle lunghe spiagge, alle oasi protette dove mare e natura risultano incontaminati. I laghi poi, di natura vulcanica, quello di Bolsena e di Bracciano rappresentano una peculiarità del territorio (cfr. itinerario Lazio n. 3/2021). Anche la montagna è ben rappresentata nella regione, grazie al Terminillo e alle alture della Sabina, mentre il verde della campagna Agropontina ravviva il paesaggio, specie in primavera (cfr. itinerario Lazio n. 2/2019).

La cucina, in questo ambiente così vasto ed eterogeneo, fornisce uno dei fili conduttori della tradizione con i suoi sapori decisi e legati al territorio. Pasta, pomodori, pecorino, pepe, peperoncino, sono i prodotti tipici, protagonisti di un’antica cultura.

L’abbacchio preparato in diversi modi, il guanciale di maiale, la coda alla vaccinara o i rigatoni alla pajata sono i piatti tipici della “cucina romana”, mentre i primi piatti di pastasciutta sono l’amore della “cucina laziale”, dove fettuccine, bucatini e rigatoni sono le regine della tavola. Classici sono gli spaghetti “aglio, olio e peperoncino” o “cacio e pepe”, pure presentata con “i tonnarelli” (grosso spaghetto di pasta all’uovo) o “alla carbonara”.

Nel territorio una certa importanza a tavola assume il carciofo per la qualità e la preparazione: “carciofi alla romana” o “alla giudia” “alla matticella”. Altrettanto speciali sono i fritti: le crocchette di patate insieme al fritto alla romana, i fiori di zucca, animelle, carciofi, fegato; gli ortaggi poi, sono un vero trionfo, senza dimenticare i dolci tradizionali: i maritozzii, le frappe, la cicerchiata, le castagnole.   

Antipasti

Crostini alla romana

 Ingredienti per 4  

1 Scamorza o mozzarella

8 filetti di acciughe

8 Fette di Pane rustico

1 bicchiere di Latte

Olio di oliva q. b.

Sale q. b.

preparazione

Versare un bicchiere di latte in un piatto e inzuppare su entrambi i lati le otto fette di pane ben tagliate.su entrambe i lati.

Disporre, in una pirofila, le fette di pane una sopra l’altra “a scaletta” e versare su ogni fetta un filo d’olio di oliva, se lo ritenete necessario aggiungete un pizzico di sale. Attenzione!!! con l’aggiunta dei filetti di acciuga i crostini potrebbero risultare salati.

Tagliare a fette sottili la scamorza o la mozzarella disponendole sopra le fette sempre “a scaletta” coprendo uniformemente le fette di pane.

Porre la teglia nel forno preriscaldato a 180°, lasciando tostare il pane e sciogliere la scamorza per circa 10 /12 minuti. Tre minuti prima di sfornare, quando il formaggio si sarà sciolto, aggiungere su ogni crostino i filetti di acciuga.

Servire ben caldi.

Accompagnare con un vino bianco intenso, delicato e morbido

Fiori di zucca alla romana

Ingredienti per 4

100 gr di fiori di zucca, almeno 12

100 gr di mozzarella fior di latte

12 acciughe sott'olio

Per la Pastella:

100 gr di farina 00; 200 ml di acqua frizzante e ghiacciata;

Per Friggere:

q.b. di olio di semi di arachidi

Preparazione

Pulire i fiori di zucca, eliminare il pistillo centrale e le varie imperfezioni, badando a non romperli. Tagliare a modo di bastoncino allungato la mozzarella fior di latte ben sgocciolata, e preparate un filetto di acciuga sott'olio. Con i listelli di mozzarella e i filetti di acciuga farcire il fiore, facendo attenzione a chiuderlo bene.

A questo punto, in una padella, riscaldare abbondante olio di semi. Intanto è possibile preparare la pastella. In una terrina, a parte, aggiungere la farina, un pizzico di sale ed un pizzico di zucchero, l'acqua ghiacciata e mescolare a mano con una frusta fino a ottenere una pastella liscia e senza grumi.

Ora è possibile immergere i fiori, uno alla volta, nella pastella, quindi direttamente nell'olio bollente, facendoli cuocere per circa 2-3 minuti. Occorre girarli a metà cottura affinché siano dorati e croccanti. A cottura ultimata, con una schiumarola, serve sgocciolarli e appoggiarli su un piatto con carta da cucina che assorbisca l’olio, quindi servire ben caldi.

Accompagnare con uno spumante chiaro fine e armonico.

Guanciale all’aceto

Ingredienti per 4

8 fette di guanciale tagliate non troppo sottili

un cucchiaino di olio evo,

aceto originale

pane casareccio

 

Preparazione

Togliere la cotenna al guanciale, quindi batterlo un po’ per renderlo più sottile.

In una pentola di coccio di grandezza medio/ piccola cuocere aggiungere un filo di olio evo e cuocere a fuoco lento le fette di guanciale fino a quando rilasceranno il loro grasso.

A questo punto aggiungere un paio di cucchiai di aceto, facendo rosolare il guanciale fino a che l’aceto non diventerà denso come una salsa.

Servire in tavola ben caldo nella terrina di coccio, accompagnata da alcune fette di pane casareccio.

Mozzarella in carrozza alla romana

Ingredienti per 4

8 fette di pane casareccio o pane in cassetta 

250 g di mozzarella fiordilatte

4 filetti di acciughe sott’olio

2 uova 

farina q.b.

pan grattato q.b.

sale q.b.

olio di semi di arachide per friggere

Preparazione:

Tagliare la mozzarella a fette e lasciarla sgocciolare in un colapasta. 

Intanto in una terrina sbattere due uova con un pizzico di sale. 

A parte, ritagliare i bordi delle fette del pane; su ogni fetta accostare una fetta di mozzarella e un filetto di acciuga, quindi completare coprendo con un’altra fetta di pane e premere bene il composto. 

Quindi, passare nella farina, distribuita in un vassoio piatto, in maniera che tutte le parti, compresi i bordi, siano bene ricoperti. Poi passare le fette nella terrina delle uova sbattute. Infine nel piatto dove abbiamo lasciato il pangrattato. Fare riposare le fette così impanate per 15-20 minuti.

Intanto, in una padella, si porta l’olio di semi di arachide a temperatura, quindi vi si immergono le fette impanate fino a quando saranno ben dorate da entrambi le parti.

Una volta dorate, con una schiumarola si scolano dall’olio e si adagiano su carta da cucina assorbente, per eliminare l’olio in eccesso.

Servire ben calde.

Accompagnare con uno spumante chiaro, fine e armonico.

Primi piatti

Lombrichelli alla Viterbese

Ingredienti per 4

Farina 00 g 500

Acqua q.b.

Salsicce 3

Pomodori pelati g 500

Vino rosso ½ bicchiere

Sale e olio Evo q.b.

Aglio 2 spicchi

½ Cipolla

Alloro a piacere

Peperoncino 1 (se gradito)

Preparazione

Impastare la farina l’acqua fredda e il sale, fino a formare un impasto abbastanza consistente.

Lavorare l’impasto con le mani prelevando pochi pezzetti per volta, come si fa per gli gnocchi, formando dei fili di pasta lunghi come gli spaghetti e di dimensioni più grosse.

Quindi, porre la pasta su un canovaccio e lasciare asciugare per almeno tre ore.

Nel frattempo, preparare il condimento. In una padella, con un filo d’olio, la cipolla e l’aglio tritati finemente, soffriggere il tutto; non appena comincia a dorare, aggiungere la salsiccia a pezzi (spellata) e continuare la cottura per altri 3-4 minuti fino a rosolare la salsiccia. Poi, a fuoco vivo, sfumare con mezzo bicchiere di vino, Quando evaporerà tutto il vino unire i pelati di pomodoro, le foglie di alloro e un pizzico di sale. Continuare la cottura a fuoco lento per circa 20 minuti.

Ora è tempo di lessare i lombrichelli, scolarli ben bene e farli saltare in padella con il sugo di salsiccia, in modo che si insaporiscano a dovere. Accompagnando questo piatto col guanciale, con pomodoro e basilico, con burro e salvia è possibile ottenere altre gustose versioni.

Accompagnare con vino bianco, intenso, fine e secco.

Gnocchi alla romana

Ingredienti per 4

latte intero 1 l

semolino gr 250

burro gr 100

n 2 tuorli d’uovo

n 3 cucchiai di parmigiano

n 2 cucchiai di pecorino

noce moscata q. b.

sale

salvia fresca (a piacere) per condire

preparazione

Scaldare il latte in una casseruola con 50 gr di burro, salare, aggiungere la noce moscata. Quando il latte arriva ad ebollizione, aggiungere il semolino, lavorare vigorosamente con una frusta a mano fino a ottenere la consistenza di una polenta.

Infine, aggiungere i tuorli leggermente sbattuti e tre cucchiai di parmigiano, lavorando ancora di frusta. Amalgamare bene e spegnere il fuoco.

Una volta che l’impasto è pronto occorre adagiarlo su una carta da forno, arrotolarlo a forma di salame del diametro di circa 5 cm., avvolgendolo nella carta, e lasciarlo raffreddare per circa mezz’ora, oppure in frigo per 15 minuti. Quindi, tagliare con un coltello tutto l’impasto a dischetti dello spessore di 1 cm. Se i dischetti si dovessero sfaldare bagnare il coltello, rimodellando i dischetti a forma tonda con le mani (molti, invece, usano versare l’impasto su una carta da forno, livellare il composto con il mattarello allo spessore di 1 cm, quindi, una volta raffreddato, dopo circa 30 minuti, intagliare la pasta a forma di dischetti con un bicchiere capovolto o altro oggetto del diametro di 5 cm).

A questo punto si può imburrare una pirofila con 25 gr di burro fuso, unendo gli gnocchi il pecorino, il resto del burro in fiocchetti e le foglie di salvia se gradita. Cuocere in forno statico per 15 – 20 minuti a 180°, azionando il grill negli ultimi 5 minuti per gratinare gli gnocchi alla romana, pronti per essere serviti ben caldi.  Di questo gustoso piatto esistono molte versioni, specie per il diverso modo di condire gli gnocchi: aggiungendo il sugo di pomodoro, unendo nella teglia salumi di vario tipo.

Accompagnare con un vino bianco intenso, delicato e morbido.

Timballo di Bonifacio VIII

Ingredienti per 4 - 6  

Per la pasta

400 g di farina di grano duro

n 3 uova

Per le polpettine

tritato di vitello g 500

sale

pepe

olio Evo q.b.

carota 2

sedano q.b.

cipolla 1

una fetta di guanciale g 150

olio Evo q.b.

passata di pomodoro g 400

prosciutto crudo affettato hg 200

parmigiano grattugiato g 250

Preparazione polpettine e sugo 

In una terrina amalgamare il tritato di vitello con sale, pepe, olio, 50 g di parmigiano e preparare le polpettine adagiandole su un piatto. Tritare le carote, il sedano e la cipolla, tagliare la fetta di guanciale a striscioline. Ora soffriggere a fuoco vivace le verdure, unire il guanciale e farlo dorare senza seccarlo, aggiungere le polpettine e farle rosolare, quindi unire la passata di pomodoro e continuare a cuocere per 30 minuti.

Preparazione pasta

Impastare tre uova intere con 400 g di farina di grano duro.

Tirare 3 sfoglie per ottenere delle fettuccine di circa cm 2 di larghezza, poi occorre stenderle su un canovaccio da cucina unendo una spruzzata di farina e farle riposare per almeno 30 minuti.

Intanto che la pasta asciuga, predisporre una terrina da forno tonda, di almeno 12 cm, ben unta con un poco di olio Evo, foderandola di prosciutto crudo.

Una volta asciutte le fettuccine, passare alla loro cottura in abbondante acqua salata, quindi occorre scolarle in una terrina pulita e condirle col sugo e le polpette già pronto, aggiungendo una grossa spolverata di parmigiano. Una volta che le fettuccine sono state ben insaporite col sugo e le polpettine, versare il tutto nella terrina da forno foderata col prosciutto e ricoprire il composto con il resto del prosciutto.

A questo punto infornare la pirofila in forno preriscaldato a 180°per 10 – 15 minuti.

Servire ben caldo.

Accompagnare con un vino intenso e asciutto.

Risotto alla ciociara

Ingredienti per 4

Riso arborio - 450 g

Asparagi freschi - 150 g

Zucchine 2 

Fagioli borlenghi sgranati o in scatola 150 g

Piselli freschi sgranati o surgelati 150 g

Pomodori pelati 250 g

Cipolle 1 

Prezzemolo abbondante

Brodo vegetale circa 1,5 l

Olio q.b.

Sale

Parmigiano grattugiato 100 g

Pepe q.b. a preferenza

Preparazione

Sgranare i piselli se freschi, tagliare le zucchine a piccoli tocchetti, eliminando la parte centrale, tagliare a rondelle gli asparagi, scartando la parte dura, tritare la cipolla molto finemente.

In una grande scodella antiaderente soffriggere la cipolla con un filo di olio, senza farla colorire, unire i piselli, i fagioli, se freschi e sgranati (se in scatola o surgelati, andranno aggiunti pochi minuti prima di spegnere il fuoco), le zucchine, gli asparagi (senza le punte che dovranno essere aggiunte poco prima di spegnere il fuoco) e i pomodori, mescolando per qualche minuto in modo che si insaporiscano, aggiungere un mestolino di acqua calda, regolando di sale e pepe (secondo la preferenza) e continuare a cuocere per circa 15 - 20 minuti a pentola coperta e su fuoco moderato.

Nel frattempo, preparare il brodo in un pentolino, quindi, insieme al riso., occorre versarlo sulle verdure.
Coprire la pentola e proseguire la cottura per circa 15 minuti, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno. Nel caso il riso si dovesse asciugare aggiungere altro brodo bollente. Pochi minuti prima della cottura unire abbondante prezzemolo finemente tritato e asciutto. Appena asciutto il risotto sarà pronto per essere servito.  

Accompagnare con un vino bianco intenso, fine e dolce.

Fagioli con le cotiche

Ingredienti per 4

Fagioli cannellini secchi g 600

Cotenna di suino g 300 

aglio 2 spicchi

Olio Evo q.b.

Sale q.b.

Salvia o rosmarino a piacere

Passata di pomodoro 350 g

Pane casareccio tagliato a fette e abbrustolito g 200

Preparazione

Ammollare i fagioli in acqua fredda per circa 12 ore. Quindi occorre scolarli e lavarli sotto acqua corrente e travasarli in una pentola abbastanza grande, unendo dell’acqua fredda fino a coprirli.

Cuocere a fuoco medio per circa due ore con coperchio leggermente alzato, fino a quando i fagioli cannellini risulteranno ben cotti. 

Mentre i fagioli cuociono eliminare il grasso dalle cotenne, lavarle bene e tagliarle a tozzetti.

In un’altra pentola travasare le cotenne coprendole con acqua fredda e far cuocere a fuoco medio per circa 30 minuti, fino a quando risulteranno morbide. Quindi bisogna scolarle e sciacquarle. 

Ora in una pentola pulita versare l’olio evo, almeno tre cucchiai, far rosolare l’aglio con la salvia o il rosmarino, (si può aggiungere anche la cipolla), unire la passata di pomodoro e far cuocere per circa 10 minuti.

A questo punto aggiungere al sugo i fagioli già cotti insieme a uno duo mestoli della loro acqua di cottura, le cotiche, regolare di sale e continuare la cottura per circa 20 minuti per insaporire il tutto. Aggiungere altra acqua di cottura dei fagioli se necessaria.

Servire ben caldi in un piatto da portata con delle fette di pane, lievemente abbrustolite in precedenza.

Aggiungendo all’ultima cottura circa g 200 di ditaloni o di maltagliati già cotti e mantecando per 5 minuti, si ottiene una nuova gustosa versione del piatto “fagioli con le cotiche”.

Accompagnare con un vino bianco delicato e secco

Secondi piatti

Coniglio in padella alla romana

Ingredienti per 4  

1 kg di coniglio in pezzi

Aceto di vino bianco

Vino bianco secco

4 filetti di acciuga

Aglio 3 spicchi

Rosmarino un cucchiaio tritato

Olio Evo

Sale e pepe macinato q.b.

Preparazione

Ammollare e sciacquare in poca acqua fredda e un bicchiere di aceto i pezzi di coniglio lasciandoli a mollo per circa un’ora. Quindi, scolare asciugare bene i pezzi tagliati con un canovaccio o con carta da cucina.

In una ampia padella insieme a 4 cucchiai di olio rosolare a fuoco dolce lo spezzatino di coniglio, fino a quando non avrà preso colore su tutti i lati

Aggiungere alla cottura le acciughe spezzettate insieme a due spicchi di aglio. Mescolare bene e unire un abbondante rosmarino tritato, mescolare, quindi bagnare il tutto con ½ bicchiere di aceto e lasciare cuocere con il coperchio finché l’aceto non sarà sfumato. Lasciare rosolare la carne ancora per pochi minuti, badando che i pezzi di coniglio non si attacchino.

Unire allo spezzatino un bicchiere di vino bianco, coprire e lasciare cucinare a fuoco lento fino alla cottura: circa 30-40 minuti. Se necessario aggiungere un paio di cucchiai di vino per creare alla fine della cottura una salsina sul fondo della padella.

Poco prima di spegnere regolare di sale e, ove si desidera, profumare con pepe macinato al momento e servire il coniglio ben caldo, umettato della salsina creata sul fondo della padella.

Accompagnare con un vino rosso più o meno fruttato e amabile.

Involtini alla romana

Ingredienti per 4

Fettine di vitello g 400 

Prosciutto crudo g 120

Cipolla bianca 1

Passata di pomodoro 500 ml 

Carote q.b.

Salvia e sedano q.b.

Sale q. b.

Olio Evo q.b.

Vino bianco 1 bicchiere  

Preparazione

Stendere le fettine su un tagliere, ricoprirle con la pellicola e batterle col batticarne per ammorbidirle. Quindi unire metà fetta di prosciutto crudo per ogni fettina di carne, un bastoncino di carota, uno di sedano senza filamenti e una foglia di salvia. Chiudere gli involtini portando i lembi verso l'interno e arrotolare fino a chiuderli, quindi con uno spiedino infilzarli bene e trasferiteli su un piatto pulito.  

In una casseruola ben calda, rosolare la cipolla con un filo di olio extravergine per 5 minuti, chiudere la casseruola con il coperchio e, a fuoco dolce, lasciare appassire la cipolla per 3 minuti. Ora unire gli spiedini con gli involtini e rosolarli su ogni parte, quindi aggiungere un bicchiere di vino e lasciare sfumare. A questo punto aggiungere la passata di pomodoro, regolare di sale e pepe e far cuocere per circa 30 minuti.

Servire gli involtini alla romana in un piatto da portata ben caldi

Accompagnare con un vino rosso profumato, caldo e armonico.

Piccantine di vitello con zucchine e menta

Ingredienti per 4

Fesa di vitello a fettine col bordo di 2-3 cm g 800

Farina 00 g 100

Aglio 1 spicchio

olio Evo q.b.

vino bianco 1 bicchiere

zucchine 3

menta 1 rametto

sale e pepe q.b.

Preparazione

Pulire e tagliare le zucchine a bastoncini.

In una padella rosolare lo spicchio di aglio con un filo di olio, togliendolo prima che diventi scuro.

Unire nella padella le fette di carne, battute e incise sul bordo perché durante la cottura non si arriccino, già infarinate uniformemente, e rosolare per circa 3 minuti per parte, regolare di sale e pepe, se di vostro gradimento; quindi scolare la carne in un altro tegame, tenendola in caldo.

Ora, nel fondo di cottura della carne, unite le zucchine, un pizzico di sale, insieme a un bicchiere di vino bianco, e continuare la cottura per almeno 5 minuti a recipiente coperto.

A questo punto le piccantine di vitello si possono servire, in un piatto da portata, cosparse con il sugo e con le zucchine, guarnite con la menta lavata e spezzettata. 

Accompagnare con un vino rosso vinoso e di giusto corpo.

Salsicce e broccoli

Ingredienti per 4

Broccoli g 600

Salsicce fresche, 4 nodi, circa g 600 - 800

Aglio 2 spicchi

Olio Evo q.b.

Sale q.b.

Vino bianco secco 1 bicchiere

Peperoncino 1

Fette di pane casereccio a piacere

Preparazione
Tagliare i broccoli in cimette, sbollentare in una pentola con acqua bollente e salata, scolare a cottura al dente.

In una teglia con un filo di olio soffriggere l’aglio sbucciato insieme al peperoncino. Appena imbiondito eliminare l’aglio e il peperoncino e unire i broccoli già cotti, lasciare cuocere per almeno 5 minuti a fuoco vivo, mescolando spesso. Ora unire la salsiccia bucherellata con una forchetta e continuare a cuocere a fuoco vivo per altri 10 minuti, quindi innaffiare con il vino bianco e attendere che sfumi. A questo punto abbassare la fiamma e continuare a cuocere per altri 10 minuti, mescolando spesso perché gli ingredienti si insaporiscano, fino alla cottura della salsiccia.

Impiattare le salsicce e broccoli in piatto da portata ben caldi, insieme alle fette di pane casereccio.

Accompagnare con un vino bianco intenso, fine e secco.

Abbacchio a scottadito

Ingredienti per 4

Abbacchio (Braciole piccole di agnello) g 600 - 800

Olio Evo g 80

Sale q. b.

Pepe q.b.

Rosmarino 1 rametto

Limone 1-2

Preparazione

In una ciotola preparare una marinata di olio, di aglio e rosmarino tritato.

Preparare le costolette eliminando le parti in eccesso, battere le costolette con un batticarne, condirle con poco sale e una spruzzata di pepe, quindi ungerle con la marinata preparata su entrambi i lati e lasciarle insaporire in una terrina per almeno 30 minuti.

A questo punto, preparare una graticola sopra una brace di legna o carbonella e disporre i nodini. Girare la carne solo una volta a metà cottura quando il lato a contatto con la graticola sarà ben cotto. A cottura ultimata servire ben calde in un piatto da portata.

Nel caso non si ha voglia di cucinare alla brace è possibile cuocere l’abbacchio sul gas, ottenendo però un sapore diverso. In questo caso: scaldare una piastra di ghisa e cuocere le costolette marinate a fuoco vivace per circa 4 - 5 minuti per parte, fino alla loro cottura. A questo punto l’abbacchio a scottadito è pronto per essere servito accompagnato con qualche fetta di limone.

Accompagnare con un vino rosso vinoso e giustamente tannico.

Pesci

Alicette gratinate alla laziale

Ingredienti per 4 

Alici fresche g 700

Mollica di pane raffermo g 100

Prezzemolo tritato 2 buoni cucchiai

Aglio 2 spicchi

Capperi sotto sale g 20

Peperoncino fresco (se gradito)

Olio Evo q.b.

Preparazione

Pulire le alici: staccare la testa, eliminando la lisca centrale e il resto, lavare e asciugare con carta da cucina, trasferendo le alici in piatto pulito. Quindi, tagliare la mollica a cubetti e trasferire nel frullatore, unire due cucchiai di prezzemolo tritato e un pezzetto di peperoncino, due spicchi di aglio pelato e 20 g di capperi dissalati.

A questo punto ungere il fondo di una pirofila con un filo di olio. Trasferire un po’ dell’impasto frullato, poi unire uno strato di alici, coprire con altro impasto, condire con un filo di olio e proseguire così fino a terminare ogni ingrediente, cercando di finire con uno strato di mollica e un filo d’olio.

Ora è possibile infornare in un forno ventilato preriscaldato a 200°C per circa venti di minuti, finché la superficie non si sarà ben dorata.

Appena sfornate servire le alicette ben calde.

Accompagnare con vino bianco intenso, delicato e secco

Polipetti alla luciana

Ingredienti per 4

Polipetti (moscardini da circa 60 g l’uno) kg 1.2 

passata di pomodoro g 250

olive di Gaeta g 100 

capperi (sotto sale) g 20 

aglio 2 spicchi

peperoncino rosso secco piccante 1

vino bianco secco 1/2 bicchiere

olio Evo 5 cucchiai

sale q.b.

pepe q.b.

prezzemolo 1 ciuffo

Panne casereccio 6 fette da abbrustolire

Preparazione

Pulire i polipetti o moscardini: tagliare via gli occhi, rimuovere il resto all’interno della sacca. Lavare i polipetti uno per volta eliminando eventuali residui di sabbia.

Ora. snocciolare le olive tagliandole a pezzetti; dissalare i capperi sotto l’acqua corrente quindi, tritarli grossolanamente.  

A questo punto, in un’ampia pirofila soffriggere leggermente l’aglio sbucciato e il peperoncino tritato uniti a un filo d’olio. Aggiungere quindi i polipetti e lasciandoli soffriggere a fuoco dolce per circa 3 minuti, finché i tentacoli non si arricceranno. Ora alzare la fiamma e sfumare con il vino bianco, lasciando evaporare per un minuto circa, quindi riabbassare il fuoco e unire la passata di pomodoro.

Mescolare accuratamente, unire le olive e i capperi, per ora non aggiungere sale e acqua.

Coprire il tegame con un coperchio e lasciare cuocere alla luciana per circa un’ora a fuoco basso, mescolare di tanto in tanto. Nel caso, durante la cottura, il sugo si dovesse asciugare unire poca acqua calda e continuare la cottura fino a che il sugo non i sarà ristretto. Spegnere il fuoco e aggiungere una macinata di pepe e un po’ di prezzemolo tritato.

Servire i polipetti alla luciana accompagnandoli con le fette di pane casereccio abbrustolito in precedenza.

Accompagnare con vino bianco delicato e morbido.

Trota al cartoccio

Ingredienti per 4

Trota 4 intere, già pulite almeno g 800

Olio Evo

Per il ripieno

Carote 3

Funghi   champignon g 300

Cipollotto fresco 1

Aglio 2 spicchi

Pomodori secchi sottolio g 50

Olio Evo q.b.

Sale e pepe nero q.b.

Preparazione

Tagliare le verdure che serviranno per farcire la trota: lavare e pelare le carote, tagliare a fettine e poi a bastoncini sottili. Lavare il cipollotto, eliminando la base con le radici, tagliare a metà, riducendo ogni metà a bastoncini sottili. Lavare e pulire i funghi, tagliandoli a pezzettini. Infine, asciugare i pomodorini secchi dall'olio di conservazione con carta da cucina e tagliarli a listarelle.

In una pentola unire le carote, i funghi e il cipollotto, aggiungere due spicchi d’aglio sbucciato e poco olio, salare e pepare a piacere; poi unire i pomodori secchi, mescolare bene e lasciate riposare in modo che le verdure prendano sapore.

Intanto si passa alla preparazione del pesce: eliminare le squame sulle trote, raschiando con il dorso, non la lama, di un coltello, tagliare le pinne e lavare le trote già eviscerate con l’acqua fredda, asciugandole poi con un canovaccio da cucina.

Ora, su un foglio di carta forno, posare le trote e riempire il pesce con le verdure messe da parte. Trasferire le trote con la carta forno su un foglio di alluminio, condire con un filo d’olio e chiudere bene la carta e l’alluminio, facendo un vero e proprio cartoccio. Trasferire i cartocci con le trote su una teglia da forno e infornare in forno statico preriscaldato a 180° per circa 15 minuti. Al termine della cottura servire le trote direttamente nel cartoccio, calde e in un piatto da portata.

Accompagnare con un vino bianco fine e dolce.

Mazzancolle al coccio

Ingredienti per 4 

Mazzancolle g 800
farina 00 g 100
olio Evo q.b.
vino bianco secco ½ bicchiere
brandy 1 -2 bicchierini
limone 1
sale e pepe q.b.

Preparazione

Sgusciare i crostacei sulla parte centrale, lavare con acqua fredda, asciugare con carta da cucina e adagiare in un piatto. Ora, in una teglia con i bordi alti aggiungere la farina 00 e unire le mazzancolle pulite e infarinare ben bene. A questo punto, prendere un tegame di coccio aggiungere un filo d’olio e le mazzancolle infarinate e rosolare a fuoco basso per un paio di minuti finché i crostacei non prendono un colore diverso, quindi unire il vino e il brandy, regolare con poco sale e pepare, aspettare che sfumino e unire il succo di un limone. Spegnere il fuoco e servire direttamente.

Accompagnare con un vino bianco delicato e amabile.

Seppie alla romana

Ingredienti per 4

Seppie kg 1
aglio 3 spicchi
vino bianco secco 1 bicchiere
acciughe 3
prezzemolo tritato: 1 cucchiaio
olio di oliva q.b.

Sale e pepe q.b.

Preparazione

Pulire le seppie della pelle, degli occhi e dell'osso, facendo attenzione a non rompere la tasca con l'inchiostro.
lavare in acqua fredda e tagliarle a striscioline.
In un tegame di coccio, soffriggere tre spicchi d’aglio sgusciato con un tre cucchiai d’olio. Appena
l'aglio sara' imbiondito toglierlo dal tegame e unire le seppie.
Continuare la cottura finché il soffritto si sarà asciugato; quindi aggiungere il vino e i filetti di acciuga spezzettati. Quando il vino sarà evaporato salare e pepare, aggiungendo poca acqua, continuare a cuocere per qualche altro minuto, facendo attenzione a non far indurire troppo le seppie.
Impiattare e prima di servire spolverare con il prezzemolo.

Accompagnare con vino bianco fruttato e amabile. 

Dolci

Pan del Vescovo

Ingredienti

Uova

Farina 00 g 200 

Zucchero g 100 

Mandorle g 100 

Uvetta g 100

Noci g 100

Cioccolato fondente g 100

Mezza bustina di Lievito in polvere per dolci

Preparazione

Tagliare a pezzi grossolani la frutta secca lasciandola in un piatto.

Mettere a bagno, in una ciotola, con del vino bianco l’uvetta, lasciandola riposare per qualche minuto; quindi scolarla e asciugarla con un canovaccio o carta da cucina.

Ora, in un’altra ciotola, abbastanza spaziosa, tagliare la cioccolata a scaglie, unirla all’uvetta e mescolare tutto; aggiungere lo zucchero, la farina setacciata con il lievito e impastare tutto per bene.

A questo punto trasferire l’impasto su una leccarda foderata con carta da forno e infornare in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. controllare la cottura e se necessario prolungare di altri 3 minuti.

Accompagnare con un vino bianco fruttato e amabile

Amaretti laziali

Ingredienti

mandorle dolci g 500
mandorle amare pelate g 50
zucchero semolato g 500
uova 5 albumi
vanillina 1/2 bustina
limone 1

Preparazione

Frullare nel mixer: 400 g di zucchero, mandorle dolci e quelle amare. Trasferire il composto in una terrina aggiungendo la vanillina e la scorza grattugiata di 1/2 limone, quindi mescolare in modo che il tutto si insaporisca.

In un altro recipiente capiente, montare i 5 albumi d’uova con la forchetta; quindi aggiungere il composto frullato, impastare e formare delle palline da passare poi nello zucchero semolato rimasto.

Disporre le palline su una teglia coperta di carta da forno e fare riposare per circa 20 minuti.

Posare una mandorla o una ciliegina candita su ogni amaretto; quindi passare alla cottura infornandoli in forno preriscaldato a 150°C per almeno 15 minuti.

Accompagnare con vino rosso aromatico e dolce.

Bocconotti alla romana

Ingredienti

Per la frolla:

300 g di farina 0

75 g di burro

75 g di strutto

150 g di zucchero

3 rossi d’uovo

un pizzico di sale

acqua un cucchiaio abbondante

una pizzicata di cannella

Per il ripieno:

500 g di ricotta romana di pecora

150 g di zucchero

4 uova intere

1 cucchiaino di cannella

2 cucchiaiate di scorza di cedro e arancia candita

Preparazione

Versare la farina sulla spianatoia formando una fontana, unire lo zucchero, 2 tuorli d’uova, il burro a pezzetti a temperatura ambiente, il sale, la cannella e impastare, fino a quando non risulterà un composto ben compatto; quindi, formare una palla da ricoprire con della pellicola. Lasciare riposare l’impasto nel frigorifero per circa mezz'ora.

Trascorso il tempo, dividere la frolla in due parti e stendere, sulla spianatoia, ciascuna in modo sottile, circa 3mm.

A parte, tagliuzzare la frutta candita, in un piatto sbattere 2 tuorli d'uova. Ora, adagiare su una delle sfoglie stese dei “mucchietti” di ricotta e qualche pezzetto di frutta candita, distanziandoli uno dall’altro.

Spennellare gli spazi vuoti fra un mucchietto e l’altro con parte dei tuorli sbattuti. Ricoprire il tutto con la seconda sfoglia e pigiare delicatamente fra gli spazi in modo che i due strati di pasta aderiscano bene.

A questo punto, con una rotella dentellata, tagliare tra gli spazi in modo da separare i bocconotti e trasferirli in una teglia leggermente unta; quindi spennellare con il resto dei tuorli sbattuti e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.

Accompagnare con un vino bianco intenso, morbido e dolce.

Maritozzi alla panna

Ingredienti

acqua (temperatura ambiente) g 100 

lievito di birra fresco g 10

farina Manitoba g 520 

zucchero g 70

olio di semi di arachide g. 60 

uova 2

miele g 10

latte g 150 

1 scorza di arancia (grattugiata)

vaniglia aroma 1

1 tuorlo

panna liquida g 50 

panna montata (fresca zuccherata) g 350 

zucchero a velo q. b.

Preparazione

in una ciotola d’acqua sciogliere 5 g di lievito insieme a un cucchiaino di zucchero, mescolare per sciogliere il lievito, preparando una specie di pre - impasto.

Aggiungere 100 g di farina, poco per volta mescolando con una forchetta, in maniera che gli ingredienti si possano ben amalgamare, coprire con la pellicola e lasciare lievitare il pre - impasto per circa un’ora. La sua dimensione dovrà raddoppiare.

Per l’impasto vero e proprio:

In una ciotola capiente sciogliere i restanti 5 g di lievito nel latte, poi, mescolando, unire: due uova, l’olio ed il miele, aggiungere lo zucchero con la scorza di arancia e l’aroma di vaniglia, continuando a mescolare. Ora versare i restanti 420 farina poca per volta, mescolando sempre, versare l’olio a filo sull’impasto mentre si lavora.

A questo punto impastare con le mani aggiungendo anche il pre-impasto lievitato. Lavorare il tutto, finendo di versare tutta la farina.

Trasferire l’impasto su una spianatoia e lavorare dandogli la forma di una palla omogenea che occorrerà appoggiare dentro una ciotola unta all’interno, coprendo con pellicola per lasciare lievitare ancora per almeno tre ore in forno con luce accesa.

Trascorso il tempo, riprendere l’impasto, dividere in 12 panetti della stessa grandezza. Attribuire a ognuno la forma rotonda e poi allungare leggermente le estremità.

Trasferire tutti i panetti ottenuti su di una grande teglia da forno rivestita con carta da forno, coprire con la pellicola e lasciare lievitare per un’altra ora in forno spento con la luce accesa.

Intanto, in una ciotola unire il tuorlo d’uovo con la panna liquida, sbattere con una forchetta, quindi spennellare i panetti lievitati con un pennello da cucina.

Cuocere i maritozzi, ormai pronti, in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti, fino a che non saranno dorati.

Una volta cotti i maritozzi, lasciare raffreddare, quindi, con un coltello, applicare a ognuno un taglio obliquo e farcire con una sacca da pasticcere con tanta panna fresca. Alla fine, coprire con tanto zucchero a velo e voilà i maritozzi sono pronti da servire.

Accompagnare con un vino bianco delicato e amabile.