Oria

Cfr.: itinerario n. 4/2024 - Dalle coste adriatiche dell’alto Salento a quelle nordorientali del mar Jonio, Brindisi - Taranto: Brindisi - Mesagne - Oria - Francavilla Fontana - Taranto.


Oria Parco.Montalbano
Ab. 14.462, oritani; altezza: m. 166 s.l.m.; Provincia: Brindisi - mappa - info Turista.: Pro Loco, via Pasquale Astore, 31 - T.: 0831 845939; P.S. H.: Brindisi, Strada Statale 7 per Mesagne - T.: 0831 508573; Aeroporto del Salento, Contrada Baroncino, 72100 Brindisi - T.: 0831 4117406 

Antico e importante centro messapico, col nome di Hyria o Uria diventò un municipio romano. Nel medioevo fu un uno snodo molto conteso, più volte distrutta, intorno al X - XI sec. vi si insediò una comunità ebraica numerosa, e fu sede episcopale, appartenendo al principato di Taranto. Subì le dominazioni successive di bizantini, longobardi, normanni, svevi, angioini e spagnoli.   

Oria riveste notevole importanza per il suo patrimonio archeologico e il suo suggestivo centro storico, le cui case intonacate di bianco fanno da fulcro alla pianta urbana medievale del paese, attraversato da vicoli e scalinate, che conducono alla Basilica Cattedrale e al maestoso Castello Svevo di Federico II.

Da vedere

Percorso: circa 4,1 km in 0.58’

 Oria map.percorso

Porta degli Ebrei, in piazza Shabbettai Donnolo, chiamata anche porta Taranto, accesso al centro storico tra viuzze tortuose che si incuneano tra piccole case, ornate di balconcini quasi invisibili, e botteghe.

Chiesa di San Francesco di Paola, in Via Dragonetti Bonifacio, fuori le mura poco oltre la Porta degli Ebrei, eretta nel 1580 in stile rinascimentale, con il convento adiacente; sopra la cripta di San Barsanofio, patrono della città. All’interno custodisce opere d’arte pregevoli.

Parco archeologico urbano, in piazza Lorch, si trovano i reperti tombali della comunità ebraica del I sec. d. C. Nella stessa piazza si alza la Chiesa di San Domenico, eretta intorno alla fine del XVI sec., subì notevoli rifacimenti nel XVIII sec. L’interno a croce latina conserva splendidi altari barocchi del XVII sec. e preziosi dipinti.

Basilica Cattedrale di S. Maria Assunta, nella piazza omonima, del XVIII sec., presenta una pregevole facciata in stile barocco e cupola adornata con tegole smaltate. Alle spalle della chiesa si trova la Torre Palomba, antica fortificazione probabilmente di origine messapica, ristrutturata e modificata più volte nel corso del tempo.

Palazzo Martini, in piazza D. Albanese, edificio del XVIII sec. in forme barocche, oggi è sede di eventi e manifestazioni culturali;.ospita il Museo Archeologico di Oria e dei Messapi, che conserva importanti reperti delle civiltà succedutesi nel territorio degli antichi messapi, tra il Mare Jonio e l’Adriatico.

Palazzo vescovile, Largo Cattedrale, vicino al Castello svevo, costruito tra il 1564 -1670, presenta alcuni preziosi elementi architettonici consistenti in colonne marmoree e capitelli di epoca greca e romana; all’interno si aprono splendidi soffitti affrescati, attribuiti alla scuola di Raffaello.  

Chiesa di San Benedetto, dedicata a Maria Santissima del Ponte, in via Castello; la costruzione attuale, in forme barocche, risale alla metà del XIX sec., con annesso monastero del XVII sec. rifatto sul sito di un altro più antico, San Barbato costruito nel 1123 per volontà della principessa Costanza d’Altavilla. 

Castello, nella via omonima, costruito nel 1233, sul luogo dove sorgeva l’antica acropoli cittadina per volere di Federico II, ampliato nel 1300, successivamente ristrutturato più volte. Presenta un maschio quadrato, poi le due torri circolari, alzate dagli angioini, quella del Salto e del Cavaliere; una spaziosa piazza d’armi a forma triangolare racchiusa da un recinto triangolare merlato e delimitato da tre torrioni; nella parte est è situata la Cripta dei SS. Crisante e Daria, che probabilmente era l’antica cattedrale del IX sec. oggi appartiene a una società privata.

Parco Montalbano, situato sotto il Castello, in via G. Renato Lombardi, in forme italiane del XVIII sec., lungo la sua passeggiata, un belvedere lastricato, si apre la vista sull’intera cittadina. Nel parco sono visibili gli scavi archeologici relativi all’antica città bizantina. 

 

Oria ChiesaS. Giovanni Battista

 

 

Sulla stessa via si staglia la splendida Chiesa di S. Giovanni Battista, originaria costruzione romanica, inglobata nel XVII sec. in un grande complesso barocco in cui dominava il monastero dei frati celestini. Agli inizi del XX sec. il convento fu abbattuto e costruita la scuola elementare "E. De Amicis". Davanti alla chiesa, nella notte tra il 23 e il 24 giugno di ogni anno, si svolgeva il popolare “ballo di S. Giovanni”, che richiamava l'attenzione dei numerosi centri vicini. Ritenuto immorale, nel XVI sec. fu vietato. Oggi la chiesa ospita manifestazioni espositive ed eventi.  

Museo archeologico Milizia, in via Epitaffio, ospitato nei locali della Biblioteca Civica De Pace Lombardi, conserva preziosi reperti del IV - II sec. a.C.

Chiesa di S. Francesco d’Assisi, in via Sen. Martini, la costruzione attuale risale all’epoca barocca, sul sito dove esisteva una chiesa basiliana, ricostruita nel XV sec.  dal principe Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, prima della ricostruzione del XVIII sec.

Santuario S. Antonio da Padova, in via Monte Sabotino, 47, costruita tra il 1664 e il 1665, sul sito dove esisteva la Cripta di San Mauro, con annesso monastero. Presenta una facciata in forme tardo barocche e l’interno distribuito in tre navate con volte a crociera.

Il Sedile, in piazza Manfredi, opera degli inizi della XVIII sec. in stile barocco, antica sede dei Decurioni e Seggio dei Nobili, oggi ospita un’agenzia di viaggi. 

 

Nei dintorni

Santuario di San Cosimo alla Macchia, circa 6,5 km a sud est, importante centro culturale, fortemente ristrutturato durante il XX sec., ha la sua origine nel IX sec., grazie alla presenza di una chiesa basiliana.   

Chiesa della Madonna di Galliana, circa 4 km a nord est, le cui caratteristiche di costruzione: piccole dimensioni, facciata con tetto a doppio spiovente, navata coperta da due cupole in asse, fa propendere a una sua origine alto medievale. L’interno a navata unica conserva notevoli affreschi. 

Manduria Chiesa Madre

Manduria, circa 12 km a sud, grossa cittadina di 29.791 abitanti a 79 m di altitudine, situata ai piedi delle colline delle Murge tarantine, estende fino sulla costa per ben 18 km, dove si trovano alcune frazioni, diventate importanti località balneari, come Torre Colimena e San Pietro in Bevagna. Il suo centro storico si articola attraverso una rete di vicoli stretti che conducono alla Chiesa Madre di forme romaniche, il medievale ghetto ebraico, la Torre dell’Orologio, ricchi edifici nobiliari di vari periodi, testimonianza delle diverse dominazioni succedutesi nel tempo, come il Palazzo Imperiali - Filotico, in via Garibaldi, costruito tra l’inizio del XVIII sec. e il XIX sec. in forme barocche. L’edificio appartiene a privati, ma è stato sottoposto a vincolo di tutela perché “immobile di rilevante interesse storico - artistico”. Entro l’abitato e nei dintorni insistono numerosi e notevoli monasteri con le rispettive chiese: il convento francescano e la chiesa di San Francesco; il convento degli Scolopi e la chiesa del Carmine; l’ex Convento degli agostiniani e la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli; il Convento dei Passionisti e la chiesa dei Padri Passionisti; Chiesa e convento di Santa Chiara. Altrettanto numerose sono le torri di avvistamento erette lungo la costa: Torre Borraco, ad est del torrente omonimo; Torre delle Saline presso la Marina di Manduria di cui restano solo dei ruderi; Torre San Pietro in Bevagna annessa alla chiesa di San Pietro, nel pieno centro della località; Torre Colimena, sul lungomare della località omonima.  Nell’area nord est del comune si trova il Parco archeologico delle mura messapiche, che conserva la più grande necropoli messapica finora scoperta, dal VI al II sec. a. C., il Fonte pliniano, un pozzo particolare, e la chiesa di San Pietro Mandurino di età medievale.  

Manifestazioni

I maggiori eventi sono legati alle feste religiose, ricordiamo fra tutte il rito “Scenni Cristu” dove il settecentesco simulacro di Cristo Morto “scende” dall'istituto di San Benedetto alla basilica cattedrale oritana, partire dal primo giovedì di marzo, fino al mercoledì santo.

Corteo Storico e Torneo dei Rioni, rievocazione storica dedicata a Federico II e gara tra i quattro rioni cittadini, si svolge nella prima quindicina di agosto.

Gastronomia

Orecchiette al ragù/ polpette/ Melanzane ripiene/ parmigiana di zucchine/ riso, patate e cozze/ cozze racanate, gratinate/ petttole/ mustazzueli, dolcetti a base di farina, zucchero, mandorle limone cannella e miele, ricoperti di cioccolato/

Da non perdere

Brascioli, involtini di carne al sugo/ Fave in purè, accompagnate da cicorie saltate e da pezzi di pane abbrustolito/ fichi secchi preparati con le mandorle

Vini

Lizzano Negroamaro Superiore Dop/ Salice Salentino Doc/ Copertino Riserva Doc

Alberghi

Borgo di Oria ***, albergo diffuso, via Brindisi, 15 – 329 7145093

Hotel Residence Corrado, via M. Pagano, 78 – 0831 1986932

Ristoranti

Trattoria Corrado, Via F. Russo, 22 – 366 9524249

Il Castellano, via Torre Santa Susanna, 157 – 338 3942817

Vecchia Oria, via F. Milizia, 5 – 0831 845880