Attraverso la Franciacorta

 

Il viaggio si snoda attraverso la Franciacorta, strada del vino fra le più note d’Italia e della Lombardia; un territorio racchiuso in un perimetro di circa 75 km della provincia di Brescia,  situato a sud del lago d'Iseo, delimitato a ovest, dalle coste dell’Oglio, a est dalla pianura di Cellatica, a sud dal territorio del comune di Ospitaletto, come si vede nella cartina spra indicata.

La regione si trova in posizione strategica, affacciata sul lago d’Iseo e alle porte di Brescia ricca città d’arte con i suoi siti Unesco, a quaranta minuti dal lago di Garda e dall’aeroporto di Verona, a meno di un’ora da Milano.

L’ampio territorio, conosciuto come Franciacorta, deriva la sua denominazione dal fatto che anticamente era esente da imposte. Appunto, da “Curtes Francae”, come veniva chiamato nell’alto medioevo, quando importanti enti monastici, proprietari di vaste aree nella zona, attuarono opere di dissodamento, bonifica e coltivazione del territorio, o “Franca Contea”, come fu chiamato dai francesi durante il loro lungo soggiorno, da cui il nome Franciacorta.

Il primo documento che indica la topologia e la toponomastica della regione di Franciacorta si trova in una carta del 1469 conservata nella Biblioteca estense di Modena, la quale riprende più o meno lo statuto del Doge Francesco Foscari del 1429, in cui venivano fissati per la prima volta i confini del territorio di Franciacorta. Confini che risultano conformi al disciplinare di produzione dei vini Doc di Franciacorta del 1967.

Ricca e verde, ricoperta di vigneti e adagiata sulle sponde del lago d’Iseo, la meravigliosa area della Franciacorta si caratterizza per l’armonioso connubio paesaggistico e artistico insieme con quello enogastronomico.

La regione della Franciacorta comprende appena 18 Comuni, con una superficie di 20 mila ettari, al elevata densità vitivinicola, circa duemila ettari vitati, che ha dato vita a oltre un centinaio di cantine.  

Tra i tanti protagonisti di questo viaggio, oltre la bellezza del paesaggio, gli storici monasteri, gli antichi castelli, c’è Il vino di alta qualità altro importante interprete di questa parte della Lombardia. Primeggia il Franciacorta DOCG nelle varie tipologie di produzione, Brut, Satèn, Rosé e nei vini più complessi, Millesimato e Riserva. Seguono, i vini fermi, il Curtefranca DOC (bianco e rosso) e il Sebino IGT. Siamo in Franciacorta, patria dei maxi-colossi del vino a bollicine. Le cantine di Guido Berlucchi, produttore di quattro milioni di bottiglie l’anno, quelle di Ca’ del Bosco, circa un milione e ottocento bottiglie, quelle di Bellavista (insieme a Contadi Castaldi, dello stesso gruppo) un altro milione e ottocentomila bottiglie l’anno, rappresentano le tre aziende più grandi di questa terra fantastica. Senza dimenticare le piccole imprese, gli agriturismi, alberghi Spa, e tanto altro, a testimonianza della ricchezza e della versatilità del territorio.

 Numerosi sono i centri da visitare, tra cui ricordiamo i comuni:

Rovato con il Convento della SS. Annunciata, oasi di pace e di cultura, dove è conservata l'Annunciazione di Gerolamo Romanino;

Rodengo Saiano con l'Abbazia Olivetana di San Nicola dal 2019 dedicata anche a Paolo VI, uno dei più grandi complessi monastici d'Italia, testimonianza della presenza Benedettina nella zona, luogo di contemplazione e ritiro spirituale;

Provaglio d’Iseo, dove si staglia il Monastero di San Pietro in Lamosa, suggestivo complesso religioso fondato dai monaci cluniacensi intorno ai primi anni del XII sec., insieme all'Abbazia Olivetana dei Santi Nicola e Paolo VI fa parte dell’itinerario cluniacense europeo, il monastero si affaccia

 

sulla Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, luogo dove acque e terra si incontrano per dare vita a una tavolozza di colori, in cui il paesaggio del lago d’Iseo mostra tutta la sua magia;

 

Passirano con il suo Castello che domina la collina e la Villa Fassati Barba, dimora signorile del XVIII secolo; Bornato, frazione del comune di Cazzago San Martino, si staglia l’imponente castello e l’antica Pieve di San Bartolomeo, prezioso scrigno archeologico - architettonico e culturale delle pievi altomedievali bresciani, testimonianza di stratificazioni storiche che vanno dall’epoca romana, all’età longobarda, carolingia, romanica e seicentesca.

Poi tanti altri borghi, distesi tra colline e vigneti:

Capriolo, Adro, Erbusco, Ospitaletto, Gussago, Cellatica, Calino, Monticelli Brusati, Iseo, Corte Franca (Nigoline e Colombaro), tutti territori arricchiti con torri e castelli medievali e altrettante pregevoli ville patrizie, insieme alle costruzioni cinquecentesche, votate alla viticoltura fin dai tempi dei romani, in cui oggi dominano i filari di famosi vigneti.

Tra gli altri prodotti tipici da gustare in uno dei tanti agriturismi della zona, segnaliamo il Taleggio DOP, l'Olio Extravergine di Oliva Laghi Lombardi e la Robiola Bresciana.

Ogni stagione è buona per percorrere la Strada del Vino Franciacorta e numerose sono le manifestazioni, nel corso dell'anno, che richiamano l’attenzione dei visitatori per gite e degustazioni presso le numerose cantine di qualità. A giugno si svolge il Franciacorta Summer Festival e a settembre il Festival Franciacorta in Cantina, fine settimana straordinario, ricco di eventi enogastronomici. Tra gli altri eventi, ricordiamo: "Erbusco in tavola" a settembre; la "Settimana della tinca al forno" a Clusane nel mese di luglio; la "Sagra del Cioccolato" a Monticelli Brusati a novembre e il "Natale con gusto" di Iseo.

In mezzo alla campagna, tra filari di vigneti e dolci colline, partendo dalle straordinarie sponde del lago d’Iseo si intrecciano numerosi percorsi, da effettuare a piedi o in bicicletta, che vale la pena intraprendere, magari suddivisi in più occasioni. Tra questi segnaliamo: il percorso verso Bornato, che parte da Capriolo e raggiunge Cazzago San Martino, lungo circa 26 km, da effettuare in bicicletta, in tutti i periodi dell’anno, da Capriolo verso Adro, poi proseguendo, attraverso gli immensi vigneti della Franciacorta, distribuiti in ordinati filari e passando nelle frazioni di campagna, si giunge alla riserva naturale delle Torbiere del Sebino. Più avanti si raggiunge Provaglio dove si può visitare l’antico monastero di San Pietro in Lamosa e alla fine arrivare a Passirano dove si staglia la Villa Fassati Barba, dimora signorile del XVIII sec. con un vasto parco. Sulla collina vicina svetta il Castello medievale con le merlature ghibelline. Il percorso verso il cuore della Franciacorta, che parte da Corte Franca e raggiunge Rodengo Saiano, lungo circa 15 km, da effettuare in bicicletta, in tutti i periodi dell’anno; dal ponte sull’Oglio si scoprono gli scorci della costa sud del Lago d’Iseo, che si rinnovano sempre nelle splendide prospettive fra acqua e montagne. Poi, a Clusane, lasciando il lago alle spalle, ci si addentra sulle alture della Franciacorta in cui si produce vino da epoche antichissime. Qui, proprio lungo il percorso ciclabile si può fare una sosta all’ Abbazia di San Nicola a Rodengo. Poco più avanti, dove si avvistano i tetti degli edifici più alti di Brescia, termina la campagna e questo itinerario. Infine, esistono vari percorsi alternativi di circa 10 - 20 km e più brevi, i quali si addentrano nella Franciacorta, incrociandosi con gli altri, tra il lago e le colline; sentieri che si possono percorrere, in tutti i periodi dell’anno, esclusa la stagione invernale, a piedi o in bicicletta, anche in Vespa o auto, facendosi trasportare dalla fantastica atmosfera della località e concedendosi alcune soste per gustare i vini e le ricette tipiche del posto. Da Iseo, Adro, Erbusco, partono e arrivano diversi itinerari, fino al

 

Santuario della Madonna della Stella a Cellatica.

Dalla stupenda chiesa di Santo Stefano, ai piedi del Monte Orfano, e dal Convento della SS. Annunciata, ci si può muovere verso il Monte Orfano per ammirare il superbo spettacolo dell’intero territorio della Franciacorta fino al Lago d'Iseo, mentre lontano si scorgono gli appennini piacentini. Puntando, invece, verso la pianura è possibile raggiungere Rovato, passando dalla chiesa parrocchiale e sostando nella caratteristica piazza Cavour. Poi, avanti verso i borghi di Cazzago S. Martino, di Calino e Bornato, dove è possibile visitare l’Antica Pieve di San Bartolomeo e l’imponente castello. Ai limiti della Franciacorta sudorientale, attraversando il comune di Gussago e il Parco della Santissima, si arriva alla suggestiva Abbazia Olivetana di Rodengo, dal cui borgo si può puntare a nord verso il Parco delle Colline” in direzione Ome, dove ci si inoltra nella parte più boscosa della Franciacorta, penetrando nel "Borgo del Maglio" per visitare

 

il Santuario della Madonna dell'Avello

e, proseguendo per Monticelli, sostare presso il Santuario Madonna della Rosa. Infine, attraverso Provezze arrivare a Provaglio e al suo Monastero di San Pietro in Lamosa.