Isola di Capri

Capri isola.panoramaInsediamento risalente al periodo paleolitico, territorio delle antiche genti campane, occupato prima dai fenici e poi dai greci; nel 326 a. C. fu sottomesso al dominio romano, insieme a tutta l’area napoletana. Nel suo territorio gli imperatori costruirono ville e vi soggiornarono, Tiberio visse gli ultimi 10 anni della sua vita. Caduto l’Impero Romano, il suo territorio fu dimenticato per passare, nel X sec., alla Repubblica della città di Amalfi; quindi, ai normanni e nel XII sec. agli svevi; nel 1230 diventò feudo degli Arcucci. Il periodo fu cadenzato dai continui saccheggi dei pirati. Nel XIV sec. ebbe un risveglio economico grazie ai privilegi concessi, prima dalla regina Giovanna I, poi dai re Ladislao di Durazzo e Ferdinando di Aragona. Particolare impulso ottenne sotto il regno dei Borboni, i quali, dopo un breve periodo di occupazione inglese, quindi francese, all’inizio del XIX sec., ritornarono, aggregando Capri alla provincia di Napoli. Nel 1860 l’isola fu annessa al regno d’Italia  

L’Isola di Capri è situata a sud dell’arcipelago partenopeo, proprio di fronte alla penisola sorrentina. Anticamente Capri risultava unita alla terraferma a causa dei fenomeni di bradisismo che alzavano e abbassavano il livello dell’isola. Oggi, la vediamo come una immensa montagna calcarea, distinta in due altopiani: a oriente quello di Capri con la cima del monte Tiberio; a occidente quello di Anacapri che si alza fino alla cima del monte Solaro a 589 m. s.l.m. Suggestive si presentano le coste a picco sul mare, frastagliate e traforate da innumerevoli e meravigliose grotte e scogli emergenti, i più famosi dei quali sul lato sudorientale sono i famosi Faraglioni. Un giro in barca è il modo migliore per vedere l’isola, un giro di due ore durante il quale si potranno visitare la Grotta Azzurra, la Grotta Bianca e quella Verde, passare attraverso i Faraglioni e vedere dal mare l’Arco naturale. L’isola ha una flora lussureggiante, ricca di piante di tipo mediterraneo, coltivazioni di vigne e frutteti, dove i centri abitati, tutti appartenenti al territorio della Città Metropolitana di Napoli: Capri, cittadina famosa per i panorami, le escursioni a piedi, le gite in barca, i tesori artistici nascosti; Anacapri, borgo arroccato sulla parte alta dell’isola, un paradiso nascosto dalla lussureggiante natura tra viste superbe sul mare; Marina Grande e Marina Piccola, regnano incontrastati. L’isola è raggiungibile facilmente in battello, partendo da Marina Piccola di Sorrento, in circa 30 minuti. È raggiungibile anche dallo scalo di Napoli, Molo Beverello, con traghetto o aliscafo, in circa h 1,00’/1,30’, mare permettendo; nella bella stagione sono aperte altre tratte da Amalfi, Positano, Salerno e Ischia.